Gianluca Lusi – What’s New?

Gianluca Lusi - What's New?

Caligola Records – Caligola 2187 – 2014




Gianluca Lusi: sax tenore, sax soprano

Walter Ricci: voce

Francesco Marziani: pianoforte

Daniele Sorrentino: contrabbasso

Luigi Del Prete: batteria





Gianluca Lusi è un sassofonista preparato, provvisto di buona tecnica e di idee solide, legate al jazz della tradizione, filone mainstream. In questo disco il leader abruzzese è in compagnia di quattro strumentisti in linea con la sua impostazione, il suo tipo di approccio alla musica. Il punto di forza del quintetto è il cantante napoletano Walter Ricci. Il vocalist, sarebbe riduttivo definirlo semplicemente crooner, calca principalmente sul registro medio ed è particolarmente versato nel “portare” le note sincopate, oltre a distinguersi per una tendenza ad anticipare o a ritardare la scansione delle parole negli standards, fornendo, così, un effetto di leggero slittamento in un meccanismo per il resto piuttosto inquadrato, delineato a puntino. Tutto procede, infatti, senza relative sorprese.


Il sassofonista, sia al tenore che al soprano ha un timbro chiaro e definito, un’attenzione puntigliosa per le dinamiche, il contenuto testuale dei brani.


Il pianista Francesco Marziani rivela un tocco ricco di swing e la capacità di sottolineare gli elementi romantici, sentimentali nelle ballads.


Daniele Sorrentino,al basso e Luigi Del Prete, alla batteria, sono a loro agio in questo contesto, accompagnano con brio, quando il tempo è mosso e sottolineano le sfumature con abilità nei temi più delicati.


Il pezzo migliore del cd è sicuramente Just friends, cavallo di battaglia di Chet Baker, dove Ricci si permette una efficace sequenza “scat” e Lusi gli risponde con un bel solo al soprano, mentre, alle loro spalle, gli altri tre tirano avanti la macchina ritmica con vivacità e vigore.


What’s New? In verità il titolo contraddice un po’ il senso o il programma del gruppo. Lusi e soci non annunciano novità clamorose. Si limitano a servire in maniera convinta il jazz in cui credono, presentando il loro modo rispettoso e fedele di interpretare i classici, permettendosi di aggiungere due motivi originali per completare l’opera.


L’album è suonato con passione, non apre prospettive inedite, ma testimonia la devozione al jazz senza tempo di un quintetto coerente e affiatato.