Dino Plasmati: chitarra
Guy Shotton: organo Hammond
Alessandro Napolitano: batteria
Angapp – 2024
Dino Plasmati è un chitarrista che possiede un forte senso dello swing e una poetica di fondo che lo caratterizza in ogni composizione che lui esegue. Il suono della sua chitarra pulito e caldo lo avvicina ai grandi maestri dello strumento ma con un atteggiamento di originale e moderna contemporaneità. In A Sentimental Mood, ultimo suo disco, lo vede alle prese con l’Urban Trio, composto da lui, l’inglese Guy Shotton all’hammond e Alessandro Napolitano alla batteria. Il disco vuol essere un omaggio, non scontanto, a Duke Ellington – vi compare anche una versione “tirata” di Caravan -, e allo stesso tempo un salto nel presente raccontato con composizioni originali. Il legame tra ieri e oggi è ancor più saldo perché i tre scelgono come ponte fra i due mondi una delicata e ispirata versione di Polka Dots And Moonbeams. Tornando all’oggi il disco si apre con Another Way, uno dei tre pezzi firmati da Plasmati. Gli altri due sono That’s Rocket Science e Twist & Blues. Quello che subito colpisce all’ascolto è la coerenza timbrica delle esecuzioni e la ricerca armonica che non prescinde mai dalla presenza di un costante substrato melodico. L’apporto di Shotton all’hammond è fondamentale sia in termini di amplificazione del suono, nel fare le insostituibili veci del basso e nel costante e fantasioso dialogo con la chitarra. Questo dialogico sistema creativo, contornato dai ritmi della batteria, fa si che brani come Our, costruito a tre mani, e Stazione 37 di Napolitano, non siano altro che la rappresentazione di un jazz metropolitano moderno, piacevole e sentimentalmente comunicativo.
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