Bruno Tommaso Barga Jazz Ensemble – Dagli Appennini alle Madonie

Bruno Tommaso: direzione, arrangiamenti
Andrea Guzzoletti, Alessio Bianchi: tromba
Roberto Rossi: trombone
Nico Gori: alto sax, clarinetto
Alessandro Rizzardi: sassofono tenore, sassofono soprano
Rossano Emili: sassofono baritono, clarinetto basso
Andrea Mucciarelli: chitarra elettrica
Stefano Onorati: pianoforte
Guido Zorn: contrabbasso
Walter Paoli: batteria

Caligola Music – 2025

Bruno Tommaso ha un rapporto speciale con Barga, paese della Garfagnana sede, da quasi quarant’anni, di un concorso per arrangiamento e composizione di orchestra jazz. Il musicista romano, infatti, ha ricoperto l’incarico di maestro della big band residente per un trentennio. “Dagli Appennini alle Madonie” vede proprio Tommaso alla testa di una formazione di nove competenti strumentisti, il “Barga Jazz Ensemble”. È, in un certo senso, un suo ritorno sul “luogo del delitto”…

Il disco comprende nove composizioni scritte dal leader in epoche diverse, unite per creare una sorta di viaggio immaginario dalla Toscana alla Sicilia, prendendo ispirazione dalla musica regionale per arrivare, magari, da tutt’altra parte, se occorre. Vengono riprese e montate in un discorso articolato, arie popolari, danze folk, come la mazurka romagnola, la tarantella napoletana, la nenia sarda o il lamento siculo. Bruno Tommaso riambienta questi temi tradizionali, facendoli sbocciare all’interno di brani che comprendono momenti solenni ben marcati, parentesi danzanti, altre marciabili, sequenze pensose o vivacemente espressive. Il maestro è, comunque e sempre un signor jazzista, e allora si possono cogliere inevitabilmente intermezzi swing, duetti di impronta dixieland e incursioni nel bop. Questi elementi fanno parte, ovviamente, della sua ampia conoscenza di musicista curioso e completo, sotto tutti i punti di vista. Nelle varie tracce, a parti all’unisono, in cui suonano tutti, poi, si avvicendano fasi in cui intervengono pochi solisti, due, tre o quattro, fino a situazioni in cui è protagonista uno solo. L’ensemble si allarga e si restringe a fisarmonica, cioè, secondo le esigenze compositive. Nel nonetto si fanno valere in particolare, inoltre, Nico Gori a clarinetto e sax alto, un valore aggiunto alla band, e le due trombe. Andrea Guzzoletti e Alessio Bianchi autori, fra l’altro, di un gustoso botta e risposta “old fashioned” in Gesvals.

“Dagli Appennini alle Madonie” è un’opera di artigianato colto, se così si può dire, cesellata dalla mano sapiente di un musicista definito da Giorgio Gaslini “un contrabbassista di livello internazionale”, prima del famoso concerto alla Statale di Milano negli anni settanta. Successivamente, pur abbandonando progressivamente la pratica sullo strumento d’elezione, Bruno Tommaso ha mantenuto la sua posizione di preminenza, non sul contrabbasso ma da direttore d’orchestra, grazie a incisioni sempre originali e significative come quest’ultima.


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