Acoustic Night 25 “Celebration” con Beppe Gambetta e i suoi ospiti

Genova, Teatro della Corte – 15.5.2025

Foto: Giovanna Cavallo

C’è aria di festa il 15 maggio, alla prima dell'”Acoustic Night”, al Teatro della Corte di Genova. Si celebrano, infatti, i 25 anni dell’iniziativa portata avanti in continuità, con passione e tenacia, da Beppe Gambetta in questo quarto di secolo, allo scopo di far convenire a Genova artisti di tutto il mondo, sotto l’insegna della musica popolare, rigorosamente in acustico. Ça va sans dire…

Quest’anno sono ospiti la valente violoncellista americana Natalie Haas, residente da anni in Spagna. Al suo fianco siede il marito, il chitarrista Chuchi Cuadrado, personaggio di spicco della musica tradizionale galiziana. Dall’altra parte del palco si posizionano l’istrionico violinista David Boulanger ed il chitarrista Eric Beaudry, a rappresentare il suono antico e nuovo del Quebec. Al centro c’è il padrone di casa, Beppe Gambetta, che si occupa della regia della serata, presentando i musicisti e i brani in scaletta, offrendo indicazioni sui contenuti testuali e, ovviamente, dando il suo contributo strumentale e vocale, all’occorrenza, nell’esecuzione dei vari pezzi in programma. Vengono proposte arie e canzoni della Galizia, alternate a quelle del Canada. Il chitarrista genovese, da parte sua, si inserisce fra i due mondi a confronto, andando a pescare a piene mani dal suo ultimo album “Terra Madre”. Questo cocktail dai gusti diversificati regge bene all’ascolto, anche grazie al virtuosismo degli artisti sulla scena e all’entusiasmo profuso dai cinque nello scambio di favori fra un’interpretazione e l’altra. Sì perché il quintetto si scinde, all’occasione, in duetti, in trii. Non suonano sempre tutti insieme, ma quando accade si avverte che il gruppo usa un linguaggio di sintesi con molte parentele in comune, pur provenendo, i suoi componenti, da esperienze e paesi distanti uno dall’altro

Il duo canadese è piuttosto spettacolare. Il violino di Boulanger impazza sulle arie della sua terra, ben sostenuto dalla chitarra del connazionale, anche cantante, Beaudry. La specialità della casa, però, è rappresentata dall’accompagnamento con il battito dei piedi sul pavimento, una particolarità che conquista letteralmente il pubblico in sala. Il violinista, poi, riesce a coinvolgere la platea nel canto di alcuni ritornelli, ottenendo un’adesione piacevolmente divertita da parte degli spettatori.

Si distingue, inoltre, il magistero solistico della violoncellista Natalie Haas, in ogni sequenza incisiva e convincente, da punta di diamante del suo strumento in ambito world music e generi affini. Si fa apprezzare pure Chuchi Cuadrado, non solo per la notevole tecnica, ma anche per l’ impulso al rinnovamento del repertorio popolare della sua area geografica, esplicato nella ripresa di canzoni folk adeguatamente trattate.
Lo spettacolo si chiude con un brano in dialetto di Beppe Gambetta, “Dove tia o vento”, fra gli applausi e le ovazioni di un pubblico genovese ormai affezionato al “rito” dell’Acoustic Night, tanto da riempire in ogni ordine di posti il teatro per tre sere consecutive. Alla fine, il musicista ligure annuncia le date del 2026. La notte acustica non si interrompe, cioè. Anzi, prosegue con il “vento” in poppa!


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