La presentazione a Milano del terzo volume de “Il Jazz in Italia” di Adriano Mazzoletti

Venerdì 31 ottobre 2025, per JazzMi, ci sarà la presentazione in anteprima a Milano del terzo volume de “Il Jazz in Italia” di Adriano Mazzoletti, per JazzMi25, presso il Saint Louis College of Music. Intervengono Claudio Sessa, Franco D’Andrea e Dino Betti van Der Not.

Arriva in libreria a inizio novembre, pubblicato da EDT, il terzo volume de Il Jazz in Italia di Adriano Mazzoletti, la più ambiziosa e monumentale opera sul jazz italiano che sia mai stata scritta, un lavoro che per mole e contenuti non ha eguali in alcun Paese e in alcuna tradizione jazzistica mondiale. Curato, come i due volumi precedenti da Marcello Piras, il terzo volume Dagli anni Sessanta al Terzo Millennio esce postumo, a due anni dalla scomparsa dell’autore, avvenuta a Roma, il 18 giugno del 2023.

Il Jazz in Italia ha rappresentato per Adriano Mazzoletti il frutto di una vita intera di lavoro e ricerca. Tre volumi in complessivi cinque tomi, per un totale di oltre cinquemila pagine, pubblicati da EDT nell’arco di vent’anni: il primo volume Dalle origini alle grandi orchestre, uscito nel 2004, seguito nel 2010 dal secondo volume in due tomi Dallo swing agli anni Sessanta e adesso il terzo volume Dagli anni Sessanta al Terzo Millennio che sarà in libreria dal 6 novembre. Un lavoro che attraversa più di sessant’anni di storia del jazz, restituendo un panorama completo dei musicisti italiani, dei festival, della stampa, della radio e della televisione.

Questa terza parte, riprende il filo narrativo là dove la precedente lo aveva lasciato, e cioè gli anni Sessanta, per portarlo fino ai giorni nostri. Mazzoletti offre al lettore uno sguardo d’insieme su questi decenni artisticamente ricchissimi riuscendo tuttavia a illustrare la posizione e il percorso di ciascuno dei principali personaggi coinvolti; una storia che oltre ai musicisti italiani non trascura gli americani e gli europei in Italia, le imprese dei nostri musicisti all’estero, i festival, la stampa, la radio e la tv italiane in rapporto al jazz, e che comprende una mole sterminata di materiale documentario: nomi e titoli, luoghi e date, dischi e nastri, concerti e rassegne.

Il volume si chiude documentando quanto ha fatto per il jazz italiano e continentale l’Unione Europea di Radiodiffusione: una vicenda di capitale importanza storica, raccontata qui per la prima volta.

Scrive Marcello Piras nella sua introduzione: «Mazzoletti non si è limitato a storicizzare il jazz italiano: per tutta la vita lo ha diffuso, promosso, incoraggiato, prodotto, organizzato, diffuso nel nostro Paese e all’estero con ogni sorta di mezzo di comunicazione, soprattutto la radio. Così, in queste pagine di taglio storico fanno capolino frequenti episodi autobiografici. Non è un limite, è un pregio straordinario: spesso sono tra le pagine più saporose, arricchite come sono di osservazioni psicologiche e dettagli personali talvolta umoristici, sempre rivelatori. D’altra parte, una vita così intensa, così ricca di incontri straordinari, così profondamente calata negli eventi della storia, era giusto che fosse l’interessato a raccontarla: il suo lascito ai posteri consiste anche in questo.»

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