Alessandro Sgobbio – Piano Music 3

Alessandro Sgobbio: pianoforte, elettronica

AMP Music & Records – 2025

Nel 2022 Alessandro Sgobbio ha dato il via ad una serie di dischi dedicati alle sue performance in solo al pianoforte. Da allora il pianista ne ha realizzati tre. Registrato presso lo studio Arte Suono di Stefano Amerio, Piano Music 3 è un’ulteriore conferma della direzione che Sgobbio ha dato alla sua ricerca, fatta di purezza del suono, melodia, intimismo e ricercata poetica. L’elettronica gli è da supporto in questo contesto dialogico con il pianoforte, un rapporto che il pianista cerca sempre più di sviluppare e approfondire sfruttando ogni possibilità che lo strumento gli offre. Il disco è dedicato al suo maestro Misha Alperin, una sorta di guida non solo musicale ma anche spirituale. La sua musica sembra arrivare da lontano, che si palesa tra le brume attraverso suoni ed echi lontani. È l’atmosfera di De Dei Dono, una composizione fondata sulla ripetitività melodico/lirica. Il suono del pianoforte possiede la purezza cristallina dell’acqua, quella che sgorga dalle lontane montagne del nord, tra boschi profondi e verdi vallate. Red Gold invece è più materica, costruita sulla timbrica dei tasti e della riproducibilità armonica. Echoes si staglia come un’epica umana nel panorama attuale tra le vittime di Gaza e il dovere del ricordo. Dogs on the 5th Avenue è un brano impressionista e personale che fa da preludio al sensoriale Dawns. Veils sorprende per il suo cambio di ritmo e dinamismo. La sua estensione da suite è una sorta di tavolozza su cui Sgobbio dipinge, tra fondali elettrici, l’anima della sua musica, o il cuore stesso. La trilogia pianistica termina con l’insistita sperimentazione timbrica di Forte Rocca e un ritorno alla “natura” con l’eterea Alang.

 


Segui Jazz Convention su instagram: @jazzconvention