Lucrezio de Seta Quartet - Movin' On |
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Scritto da Sergio Spada
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Sabato 04 Aprile 2015 00:00 |

Headhache Production - HDC-M-028 - 2014
Lucrezio de Seta: batteria
Ettore Carucci: piano
Gianni Denitto: sax alto
Leonardo de Rose: contrabbasso
Movin'on, che si presenta già dal titolo come un lavoro fortemente caratterizzato dal movimento, dalla dinamica e dal ritmo, è un disco di musica jazz che più autentico non si può. Territorio che si addice dunque agli appassionati degli elementi basilari di questa musica, non in cerca di sperimentalismi o nuove tendenze ma affezionati alla grande tradizione del "bop" e di un "mainstream" di qualità. Lucrezio de Seta, eccellente batterista in possesso di tutte quelle doti che concorrono a produrre un "drumming" di alta scuola, ha messo insieme questa formazione quasi per caso, incontrando via via i musicisti nei contesti più svariati e senza forzature, trovando territori comuni di appartenenza nel modo più naturale. E dai brani di Movin' on si evince questo brillante interplay già dalle prime note di Smatter (dedicata a Kenny Wheeler) con una base ritmica solida ed un avvicendarsi solistico fra il sax di Denitto e l'ottimo pianoforte di Carucci. De Seta tiene le fila senza strafare, mandando segnali di creatività brevi e per nulla invadenti, riuscendo comunque a dare al suo strumento un ruolo di interprete non dominante. Notevole lavoro su una classica "ballad" come You don't know what love is, trasformato in un pezzo dalla forte propensione ritmica, da notare anche la bellezza di In medio stat virtus con un incedere evocativo e malinconico, un magnifico pianoforte e la partecipazione di Michele Rabbia alle percussioni. Lucrezio de Seta ha prodotto (di suo) un lavoro davvero interessante, ulteriore testimonianza di un jazz italiano di notevole livello.
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