Francesco Alemanno 5et - The Nearness of You |
|
|
|
Scritto da Aldo Del Noce
|
Martedì 08 Agosto 2017 00:00 |

Dodicilune Dischi - ED373 - 2017
Francesco Alemanno: batteria
Jesse Davis: sax alto
Andrea Sabatino: tromba
Antonio Ciacca: pianoforte
Marco Vaggi: contrabbasso
Un'inattesa ma non certo spiacevole puntata d'orecchio verso le vecchie (ed orgogliosamente polverose) cantine del jazz, nell'opera prima da titolare del drummer salentino: per più ragioni figlio d'arte, il non-prodigo Alemanno non s'astiene dal conferire adeguato tributo ai "padri" idiomatici del jazz , come intuitivamente avvalorato dai nomi in causa, da Clifford Brown a Benny Golson, al dedicatario Dizzy (Gillespie, s'immagina) , ed in ciò reclutando turnisti, ma più adeguatamente partner di credibile formazione sul campo, già validamente spesisi anche sulle scene statunitensi.
Il progetto votato ai tratti formali e ai tradizionali climi bop s'ingegna con vivacità, dalla dialogante disciplina della brass-section allo struttuato sostegno armonico del titolato pianista e al corposo spessore ritmico a quatto corde, orientati dalla vivace impulsività conferita dalla batteria del leader.
Rispetto al dichiarato "swing giovane e fresco" in realtà sembra prevalere (in parte a ragion del sound anticato) il "corpo sonoro compatto", mantenuto da una regia con chiari orientamenti repertoriali: forte del placet di copertina del carismatico Franco Cerri (giusto per avvalorare il mainstream d'insieme), esponente un ventaglio di canoniche soluzioni evidentemente ben studiate e comprese nei meccanismi fondanti. Senza ambire a smuovere acque o correnti dello status quo, The Nearness of You è un biglietto da visita argomentato e partecipativo nell'omaggio alla Old School, e foriero di un mood manierato e globalmente positivo.
|