I fratelli Amato non deludono mai! Da anni continuano a suonare il loro jazz calato nella tradizione ma ricco di suggestioni contemporanee che vanno dalla classica fino al jazz d'avanguardia e improvvisato, passando per Coltrane, Coleman e Corea. Un trio che possiede un suono consolidato e riconoscibile, uno spiccato senso dello swing, melodico nei suoi tratti originari, e un interplay così rodato e perfetto da dare l'impressione che a suonare sia un unico musicista. Keep Straight On è il loro ultimo lavoro. Nel disco compare anche il piano elettrico suonato da Elio Amato, e il violoncello da Alberto Amato. Dunque un disco con più colori e variazioni acustiche. Quattordici composizioni di cui undici originali scritte da loro tre. Keep Straight On è un disco all'Amato Jazz Trio, sia dal punto di vista qualitativo che dei contenuti. Il jazz suonato è costantemente di alto profilo, e le loro cover come
Humpty Dumpty suonata al piano elettrico e fortemente ritmata e funky;
Summertime anch'essa elettrizzata e con un forte accento di basso; e una versione personale al piano di Armonie di Saturno, sono efficaci e centrate. Il disco si apre con un ostinato di pianoforte dinamico e ritmato. Sono le prime note di
Grafting. Ad esso segue un assolo di contrabbasso che da vita al riflessivo Arvo. Via Aurora è un pezzo post bop bluesy e movimentato. Fa capolino la title track, anche essa dalle nervature blues, accentata alla batteria e al contrabbasso. Un pezzo di straight jazz ben suonato e armonizzato. La breve ballad al piano solo intitolata Alessia fa da spartiacque ad un disco bello e intrigante, pieno di musica, ritmico, bluesy e spesso di forte dinamicità come in
Toy,
Without Nomination,
Isotta,
Fraternidade, nella sinfonica e jazzata
Amandine e nel sostenuto free di
Belli, ma Ribelli. Consigliato!
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