Michele Polga MOVIN' HOUSE Caligola Records 2058 L'avvincente e crescente inanellare, con sprintante freschezza esecutiva, dal poderoso involgersi e dal pregnante arroccarsi, del tenorsassofonista Michele Polga risalta nel cd "Movin' house". Il fraseggio di Polga si insinua e discorre con sentimento e pensiero creativo e si impone con una sempre più trascinante spinta propulsiva e vivide e guizzanti sortite, dal perentorio e disinvolto giostrare ricco di svolte e dal corposo senso risolutivo in tracciati d'alea dalla coinvolgente e inventiva efficacia. Polga si inoltra con convincente determinazione e rigoglioso slancio con un periodare accattivante e fantasioso nel contempo, dalle espugnanti sortite e dal tracimante coronare ed è affiancato dalle leggiadre e coordinate espansioni di Tonolo al piano, dal brillante e dovizioso punteggiare e protendersi in orizzontale ad hoc, sotto l'azione del prestante sospingere ricco di feeling di Paoli on drums e di Abrams on bass. Il potente effondersi di Polga scaturisce con carica e verve e si instrada con generoso e gagliardo flusso d'alea, dallo sgusciante spaziare e dal vivace germogliare e profondere e in vari brani passa il testimone al ficcante e florido proiettare dall'armonioso e brioso delineare, di Tamburini alla tromba, dal soffio nitido e penetrante. |
Paolo Carta Mantiglia & Paolo Carrus EPANUISSEMENT Splasc(H) Records CDH 937.2 Il morbido e impressionistico coronare del clarinettista Paolo Carta Mantiglia e il limpido gusto narrativo dal cristallino disporre del pianista e compositore Paolo Carrus delineano armoniosi paesaggi jazzistici in questo cd. Il brillante e attico dispiegarsi di Carrus cresce con rigogliosa e calibrata coordinazione in un subitaneo e brillante infittirsi dalle avvincenti svolte con tratteggio netto e con un leggiadro insinuarsi a tasselli dai continui spunti e dalle dinamiche digressioni. L'aggraziato propagarsi del periodare di Carrus amalgama pregiate e cavalcanti sortite, protendendo miniati e ben definiti tracciati in una costruzione d'alea fantasiosa ed elegante, solare e ricca di determinazione e di pensiero creativo, dai continui risvolti. A ciò fan riscontro le accurate e ben tornite tessiture del clarinetto di Carta Mantiglia, dal ravvicinato e descrittivo discorrere, con un sound puro e terso che si inoltra con gradualità e compiutezza, con impressivo irrorare e lieve aleggiare in chiare rifiniture improvvisative, sulla base del solido e prestante fluidificare e sospingere di Sechi alla batteria e del ben rilevato pulsare di Sabatini al basso fretless. |
Nicola Mingo GUITAR POWER Philology W 711.2 Con caldo e schietto feeling e spiccata capacità comunicativa in jazz scorrono perentori i tracciati chitarristici di Nicola Mingo nel cd "Guitar power". Mingo con pienezza d'espressione e proprietà di linguaggio in the tradition discorre con debordante e travolgente perizia, freschezza e tenuta di conduzione, con avvincente concretezza e dilagante slancio, effondendo sinuose, e penetranti scorribande d'alea dall'efficace e diretto irradiarsi con propulsiva e cavalcante coordinazione e un fraseggio che brilla per fluidità e naturalezza in svolgimenti improvvisativi che si snodano con densa e coinvolgente compiutezza, dall'esuberante e lussureggiante sgorgare e spaziare. Con prestante continuità e mirifica scioltezza Mingo delinea e proietta con espugnante disinvoltura i suoi floridi arabeschi jazzistici ricchi di buon gusto e carica, dal travolgente sfociare e dalla significativa chiarezza d'orientamento, potendo contare sull'ammiccante e spedito sospingere di Munari on drums e di Giorgio Rosciglione on bass (cui si avvicenda talora con le sue solide intelaiature Michael Rosciglione), e sul veleggiare luminoso, dal netto incastonare e vivacizzare, dal dinamico scandire e dispiegare con brio, del pianismo scintillante e adamantino di Faraò. |
Pino Russo Trio TRÊS Self Produced PR 02-04 Il limpido germogliare con sensibile lirismo e rigoglioso savoir faire, dai mirifici affondi, del chitarrista Pino Russo risalta nei brillanti contesti sonori delineati insieme a Biolcati e Camarca nel cd "Três". La chitarra classica di Russo, assecondata dal solido, elastico e ben rilevato pulsare di Camarca al basso elettrico e dall'ammiccante tintinnare e dai sedimenti corposi, dal robusto tambureggiare, di Biolcati alla batteria e alle percussioni, dardeggia stillanti digressioni dall'armonioso protendersi e diffondersi con disegno musicale morbido e vivido nel contempo, con briosi guizzi e un naturale inanellare che scaturisce in continuità con gradevole senso evocativo e fragrante perizia, dal ben modulato gemmare e irradiarsi. In accordo con il duttile e partecipe assecondare ritmico di Biolcati e Camarca, Russo giostra con propulsiva raffinatezza e cristallino nitore e delinea sognanti paesaggi con efficace spaziare e disinvolto e pregiato discorrere, con un aggraziato intessere madido di pathos e feeling, per sognanti orizzonti a 3 dal concorde inoltrarsi da cui fuoriesce l'immediato librarsi e zampillare del periodare prestante di Russo, dai pregiati risvolti in continuità, dal nitido svolgersi e sfociare. |
Pino Di Modugno BEDOUIN Red Records 123299-2 CD Il solatio irradiarsi, dalla briosa fragranza espressiva, della fisarmonica in jazz di Pino Di Modugno si inoltra con efficacia e gusto discorsivo nel cd "Bedouin". Sulla base di un ampio ventaglio di standards e con qualche pezzo originale Pino Di Modugno spazia tra armoniose distensioni e dinamiche intensificazioni, con un sereno e radioso irrorare d'alea, che denota bellezza di linguaggio e proprietà d'esecuzione. Con vivida schiettezza e pregiato savoir faire Pino Di Modugno delinea un terso e ben modulato periodare che sgorga con ficcante freschezza, con un gradevole inanellare che si insinua con accattivante perizia e che conosce anche momenti di soave sussurrare impressionistico. Alle aggraziate tessiture con verve di Pino Di Modugno fan riscontro il saettare duttile e dinamico che scende in profondità con sound limpido e che si protende con progressivi affondi di Gibellini on guitar, il perentorio e incisivo giostrare all'hammond di Vito Di Modugno che delinea con luminose sottolineature e prestanti svolgimenti in un disporre con prontezza e slancio dalla spiccato diramarsi risolutivo e il prestante e diretto fluidificare propositivo di Manzi alla batteria. |
Giovanni Guerretti LA PRIMA DELLA CLASSE Cdpm Lion 143-2 Il brillante sottolineare e il discorrere e incastonare con verve del pianista Giovanni Guerretti si dispiega ad hoc nel cd "La prima della classe". Alla testa di vari organici, Guerretti con naturalezza e capacità comunicativa fa scaturire a più riprese in uno stimolante scacchiere improvvisativo un periodare netto e ravvicinato, ora dalle marcate movenze, ora dal limpido sciorinare in mosaici d'alea dalle dinamiche e coordinate digressioni, dal terso delineare e dal concreto amministrare e disporre ricco di svolte. Sulla base del corposo e ben tornito pulsare di Fioravanti al contrabbasso e della palpitante energia propulsiva di Marinoni alla batteria, Guerretti spazia con decisivo savoir faire e protende un fraseggio in accattivante divenire che si insinua e vibra con continue sortite in adamantini intarsi ed è affiancato in particolare dal radioso dispiegarsi, dalla solatia verve e dall'armonioso coronare e irrorare d'alea di Beccalossi alla fisarmonica, dal soave gusto narrativo, e dall'intenso e ficcante proiettare ed effondersi ricco di apici e dalla pregiata tenuta di conduzione di Ghidoni alla tromba, per quadri sonori ricchi di sentimento ed efficacia, dal ben definito disegno. |
Fabio Mariani Group NADI Um Records UMRC0103 Il miniato scorrere in profondità con agile scioltezza e savoir faire del chitarrista Fabio Mariani si inoltra con convincente saettare nel cd "Nadi". Mariani sviluppa le sue gradevoli e impressive composizioni con limpida e penetrante efficacia e cristallina scorrevolezza, con uno sciorinare spigliato e disinvolto, dal brillante proiettare e svolgersi in continuità, con perizia di conduzione, aprendo pregiati spiragli improvvisativi e librandosi con freschezza di idee e naturalezza esecutiva. L'accattivante giostrare di Mariani si delinea con capacità di sintesi e chiarezza d'orientamento, dallo sbrigliato spaziare e dalla ben definita compiutezza in un fluido scaturire di rivoli d'alea dal sottile e crescente effondersi, con il contributo del calzante e fragrante rivestire ritmico, dal propositivo sottendere, in particolare di Pettirossi on drums e di Zanghieri on electric bass e del terso dispiegarsi evocativo e ponderato del pianismo di Iodice e dei luminosi e inventivi orizzonti, delle keyboards mesmeriche di Sastro, per paesaggi musicali dalle nitide coloriture guidati dal sound pregiato e duttile della chitarra di Mariani stesso, dal subitaneo e agile discorrere. |
Tony Arco Quintet IT'S ABOUT TIME Golden Map G CD J 1934 Il caldo jazz feeling, dal costante sospingere e ravvivare del batterista Tony Arco ci guida per gli itinerari sonori del cd "It's about time". Alla testa di un efficace quintetto, Arco tiene alto il profilo ritmico di una proposta jazzistica che contempera chiarezza d'orientamento e maturità di linguaggio e con bella pulsazione ed efficace fluidificare indirizza con i suoi briosi contrafforti il divenire di brani in movimento dal ben modulato irradiarsi in coppia con la corposa elasticità di Vaggi al contrabbasso e fa da propulsivo e partecipe lanciare ai radiosi arabeschi elettrici che si incuneano con fantasia e saettano con incisivo savoir faire e continue svolte inventive di Meneghello on guitar, che spazia con ben tornito inoltrarsi e avvincenti digressioni dal mirifico inanellare e dal calibrato cesellare, e al brillante veleggiare e all'armonioso propagarsi in un disporre a tasselli brillante e definito con perizia e acuta accuratezza di sviluppi di Birro al piano. Rossi al trombone proietta dense prospettive d'alea con ben tornito senso narrativo, sempre sotto l'azione del fragrante e nitido drumming di Arco, che con concretezza e freschezza d'approccio sottende e propone con l'energia e il giusto slancio del suo ben rilevato e costante portamento ritmico. |
Eos NUOVO EST Yvp Music 3094 CD I pregiati quadri sonori di jazz-fusion mediterranea del quintetto Eos, che da sognanti albori impressionistici trascorrono in avvincenti scenari dalla radiosa efficacia, risaltano nel cd "Nuovo est". Gli ariosi e articolati tracciati della formazione dal solare e avvolgente senso d'atmosfera sono sviluppati dal dispiegarsi ben coordinato e dal limpido rintoccare con brio del pianismo di Napolitano, principale compositore, che discorre con aggraziato disegno e trascelto disporre in crescenti e cavalcanti itinerari improvvisativi dallo spigliato e prezioso zampillare d'alea. Il ben tornito delineare, con freschezza esecutiva, dal brillante e ravvicinato spaziare, di Napolitano passa il testimone alle intense e incisive rifiniture di Fulco alla chitarra elettrica, dall'avvincente inanellare in continuità e dal decisivo involgersi con coesione ed efficacia e al munifico sgorgare ed accendersi espugnante dal coinvolgente effondersi di Satta al sax alto, dal ben modulato coronare espressivo. Il ben rilevato e solido pulsare e le prestanti ricuciture di Marino al basso elettrico fanno coppia con il palpitante sottendere e il significativo e partecipe sospingere on drums di La Fauci, per orizzonti sonori in movimento, intarsiati tra evocatività e concretezza. |
Valerio Pappi Trio PASSO BREVE Z-Best Music VP01 Il brioso innestare ravvicinato, dall'attica spigliatezza, del chitarrista Valerio Pappi si inoltra e cresce per i percorsi jazzistici del cd "Passo breve". Nella dimensione del trio con Pe3tti al sax tenore e Ghetti al contrabbasso, Pappi delinea con miniato e discorsivo disegno d'alea il suo cristallino spaziare in continuità, con un tratteggio brillante e definito con verve e naturalezza espositiva con chiare tessiture che con coesione scorrono e si incuneano ad hoc, cui risponde il sound espressivo e a tutto tondo, ben modellato nel suo munifico sgorgare e dal radioso accendersi narrativo, di Pe3tti, dall'armonioso e gagliardo effondersi. Ghetti al contrabbasso offre un vellutato, elastico e solido nel contempo, supporto, dalle belle intelaiature con partecipe e costante sottendere e costruisce ben rilevati e duttili fondali al fraseggio di Pappi che dispiega con preziosa agilità punteggiate traiettorie dal limpido svolgersi e irradiarsi e dal sottile insinuarsi e cesellare, dal trascelto e spedito espandersi, che trova a far da contraltare la robur pienamente comunicativa di Pe3tti per azzeccati intarsi sonori a tre, da cui emerge anche il leggiadro ascendere e diramarsi del terso sustain del contrabbassismo di Ghetti. |
Lucio Terzano Quartet SO IN LOVE Splasc(H) Records CDH943.2 Il limpido e maturo delineare in jazz del quartetto del contrabbassista Lucio Terzano discorre con buon gusto e savoir faire e una sobrietà intrisa di fantasia creativa nell'interpretare i brani di Cole Porter nel cd "So in love". Il duttile e umbratile pulsare di Terzano e il fragrante sospingere, dal prestante fluidificare, del drumming di Bonafede imprimono il giusto feeling ai pezzi, da cui emergono i limpidi acquerelli ricchi di soluzioni e dal perspicace approfondire e svolgere di Birro al piano. Tonolo al sax soprano proietta con fini e preziose prospettive il suo brillante gemmare e al sax tenore fa sgorgare un sound poderoso e avvincente. Con atticità e compiutezza il quartetto tratteggia sereni e inventivi paesaggi in jazz e sulla base del cardinante sottendere di Terzano e dell'efficace dai e vai di Bonafede, Tonolo si inoltra al sax tenore con gagliarda determinazione e bel sound con robusto grondare e concretezza esecutiva, mentre al sax soprano irradia aggraziate rifiniture dal lieve punteggiare in continuità con significative svolte, come pure Birro contempera ad hoc briosità e impressionismo, con agile giostrare, per un quartetto che denota proprietà d'espressione e freschezza d'approccio e di idee. |
Marco Di Battista ROSETTA STONE Wide Sound WD139 Lo spumeggiante veleggiare in jazz, madido di energia e di pienezza espressiva, e il soave delineare d'atmosfera della formazione guidata dal pianista Marco Di Battista, autore di brillanti e accattivanti contesti sonori, sale in primo piano con il cd "Rosetta stone". L'efficace e robusto pulsare e rincalzare di Pesaresi al contrabbasso e di Esposito alla batteria, dal coinvolgente e poderoso sospingere, lancia insieme al limpido punteggiare di Di Battista il gagliardo e armonioso germogliare in inanellate spirali dai rigogliosi risvolti degli interventi di Scannapieco al sax tenore, che discorre e accende a piacere con pensiero creativo e munifico effondere il suo periodare dal coronante irradiarsi, mentre Tamburini alla tromba e al flicorno proietta con sibillina vivacità e pregnanti intensificazioni un fraseggio arioso, ficcante e ricco di risorse nel contempo. Di Battista al piano fa scaturire con briosa leggiadria un coordinato innestare e zampillare in continuità con stile e feeling, dalla dinamica spigliatezza, con cristallina freschezza di idee e con coesione narrativa, dal limpido giostrare d'alea in scioltezza, e Cordisco on guitar si inoltra con sottile e nitido tratteggio dal ben calibrato saettare in jazz. |
Jazz Bazar STOP THE VOODOO Music Center BA CD 049 Con feeling e stile e un sound d'insieme limpido, arioso ed efficace risaltano gli scenari sonori in jazz del Jazz Bazar nel cd "Stop the voodoo". I briosi e ben modulati zefiri d'alea di Peli al sax alto si irradiano e si svolgono in crescenti svolte in rabescate volute in continuità, gemmando con ben rifinito e armonioso disegno, tra sentimento e proprietà d'espressione. Il periodare di Peli sorge in ben connesse e graduali sortite dal ben tornito scaturire e con calibrato librarsi con radioso e vellutato abbrivio e un naturale intensificare che si accende con proprietà d'espressione e si inoltra e sgorga con perizia di conduzione. Soggetti al piano si segnala per il suo brillante digradare d'atmosfera che cresce d'intensità con un pregiato e cristallino disporre a tasselli punteggiato e vivacizzato ad hoc con calibrata compiutezza e finezza esecutiva, sulla base delle dense e salde ricuciture di Massazza al contrabbasso e del calzante sospingere e del prestante amministrare e sancire di Abeni alla batteria, in linea con il propulsivo e ben sfumato effondersi del sound di Peli, affiancato in vari brani dal radioso proiettare e germogliare, dagli apollinei e caldi risvolti, di Sigurtà alla tromba. |
Afterstart Project TIRAKKAMPA' Music Center BA CD 046 Il malioso dardeggiare della chitarra di Stracciati, i luminosi albori d'organo di Santarnecchi e lo scattante fluidificare del drumming di Borri si intarsiano con solatia fragranza e brillante freschezza di idee in questo cd. Le tessiture d'alea morbide e vivide nel contempo del cristallino e ben tornito stillare che si accende con sottile intensità del periodare di Stracciati si inoltrano con propulsivi spiragli in un ben dispiegato inanellare dai continui sbocchi. Forgiato con decisiva perizia e pregiate rifiniture ricche di sentimento, tra lirismo e savoir faire, il fraseggio di Stracciati scocca crescenti affondi dal ben calibrato scaturire e fluire, cui rispondono l'effusivo irrorare e il denso soffondere evocativo di Santarnecchi, con il suo fervido disvilupparsi e propagarsi narrativo dai vividi chiarori, dall'impressivo sciorinare discorsivo in arabeschi crescenti, dalle avvolgenti spire e dalle vaporose orditure con ficcante robur, sotto l'azione del dinamico e propositivo lanciare e rincalzare perentorio e vivido di Borri, dal significativo e partecipe assecondare, per descrittivi affreschi sonori a 3, dai pregiati intrecci e dall'armonioso e accattivante irradiarsi. |
Marco Castiglioni - Carlo Uboldi DUDECOM Music Center BA CD 041 Il gradevole brio schiettamente jazzistico della proposta del pianista Carlo Uboldi e del batterista Marco Castiglioni si sviluppa ad hoc nel cd "Dudecom". Il drumming diretto e calzante sospingere di Castiglioni in coppia con il ben tornito e cardinante pulsare di Dall'Ora al contrabbasso indirizza straight ahead il divenire dei brani, da cui fuoriesce con stile ed efficacia, concretezza e savoir faire, l'essenziale e consequenziale discorrere di Uboldi al piano, dal risoluto e compiuto disporre con prontezza esecutiva. L'adamantino procedere con freschezza e perizia, dall'avvincente e dinamico disegno, di Uboldi è affiancato dal periodare armonioso e ben modellato, dal sereno raggiare e dal terso delineare e protendere con rigogliosa bellezza di linguaggio e dirittura di conduzione di Soana alla tromba. Sulla base del fluidificare con freschezza, con nitido abbrivio ed efficacia, di Castiglioni e Dall'Ora non di meno scorre limpido e si espande con radiosi e graduali allunghi, dalle aggraziate trasparenze, il fraseggio dalle ben amalgamate sortite, dal fluido propagarsi ed adornare a tasselli, di Bianchi al vibrafono e si apprezza anche il frizzante gusto comunicativo di Licitra al sax alto. |
Enrico Ghelardi Boptet LOST LOVE Domani Musica DMCD 0205 Il radioso discorrere in jazz, dall'armonioso e naturale svolgersi in continuità, del sax baritono di Enrico Ghelardi sgorga accattivante nei brani del cd "Lost love". Il brioso sortire e incunearsi ricco di consequenzialità e propulsivo di Ghelardi si instrada con sound robusto e senza remore con penetrante savoir faire e gradevolezza d'espressione con continui sbocchi tra efficacia e perizia di conduzione. L'inanellare ben modulato, ricco di buon gusto e senso comunicativo, di Ghelardi si effonde con proprietà di linguaggio e freschezza di costruzioni in un gorgogliare ben tornito, in uno spaziare avvincente e in un germogliare gioioso, affiancato dal brillante delineare con determinazione di Ceccarelli al piano, che fa scaturire e dispiega un cristallino fraseggio dai nitidi e vividi allunghi coordinati, cui si alterna lo sciorinare fluido e crescente, dal terso zampillare e dal rigoglioso ampliarsi, di Tombolesi, anch'egli al piano. Duttile e ricco di feeling, con significativo senso narrativo nei solos, è il sound di Serangeli al contrabbasso, cui fa riscontro il calzante e vivace sospingere, dal verace e fragrante sottendere, di Giampietro alla batteria, tutti partners ad hoc per i coinvolgenti rivoli d'alea di Ghelardi. |
Lello Scassa STANDARDS Newk Sound NSCD-3 L'eufonico e robusto inoltrarsi con ben tornito inanellare, ricco di feeling e di savoir faire, del sax tenore di Lello Scassa risalta nel cd live "Standards". Con sound possente e vellutato nel contempo e con spiccato gusto narrativo e comunicativo, Scassa discorre con facondia e naturalezza, con un avvincente e rigoglioso sgorgare in scioltezza, dal florido germogliare che scorre ben modulato e si accende con verace intensità in tracciati dal gradevole e consequenziale crescere e dal cavalcante effondersi, con dirittura di conduzione e proprietà d'espressione. Affiancato dalle brillanti e terse espansioni in orizzontale, dal munifico delineare e dal vibrante bruire e librarsi, di Cancellieri al piano e dalle duttili tessiture ben innestate e cristalline, dal sottile incunearsi e diramarsi di pregiate trasparenze, di Del Grande on guitar e con il contributo del solido pulsare e sospingere di Sabato on bass e di Grecchi on drums, Scassa interpreta con bellezza di linguaggio e un gradevole e continuo scendere in profondità con disinvolta perizia di conduzione vari standards, con propulsivo e solatio irradiarsi dalle briose e coinvolgenti onde d'alea e dal prestante fluire a lunga gittata pienamente jazzistico. |
Trio Mosaico RITRATTO DI OCA Panastudio Productions CDJ1046-2 I tracciati jazzistici in movimento del Trio Mosaico, in cui si intarsiano il sound vigoroso e a tutto tondo del sassofonismo di Azzali, il duttile e ben rilevato sustain del contrabbasso di Nocito e il caldo e fragrante drumming di Mezzadri, si sviluppano con slancio e perizia di conduzione nel cd "Ritratto di oca". Azzali al sax tenore svolge con gagliardo mormorare un fraseggio intenso ed espressivo con dovizia di apici e svolte ravvicinate, armoniose distensioni narrative e subitanei e poderosi affondi dai continui risvolti e dalla fervida e generosa inventiva. Il forte e avvincente inoltrarsi e rampollare dal coinvolgente gusto narrativo e dagli avvincenti e ben amalgamati cambiamenti di fronte al sax tenore di Azzali si accende e sgorga in sintonia con il solido e ben ponderato sondare contrabbassistico di Nocito, dalle corpose intelaiature che si intrecciano con il calzante e partecipe sottendere di Mezzadri, cui si aggiunge in alcuni brani il brillante incastonare e crescere pianistico su estesi e chiari orizzonti di Cella, il cui pregiato disporre a tasselli corona insieme al significativo interagire di Nocito e Mezzadri le sognanti fioriture e le rigogliose incursioni di Azzali in particolare al sax soprano. |
Claudio Cusmano CAMMINO PERSONALE Caligola Records 2016-2 L'adamantina incisività dal calibrato scaturire d'alea del chitarrista Claudio Cusmano risalta nel cd "Cammino personale". Con sottile inventiva e saettante slancio, Cusmano delinea i suoi pregiati arabeschi jazzistici, con decisiva e penetrante efficacia in un fraseggio cesellato con un inanellare avvincente che cresce perentorio in fantasiose svolte dal coinvolgente arroccarsi, con prestanti affondi e brillanti digressioni che si irradiano coronanti ricche di perizia e sentimento. Cusmano pondera con feeling ed intensità e scende in profondità con continui spunti in convincenti cambiamenti di fronte fino a sfociare in subitanei allunghi e a sancire con vivide sottolineature. Con capacità narrativa, espressività e savoir faire, Cusmano giostra con ben modulato, ficcante e coeso inoltrarsi propulsivo, affiancato dal radioso e mirifico sgorgare di Di Battista ai sassofoni alto e soprano, che profonde armoniosi e rigogliosi flussi d'alea, dal munifico spaziare e involgersi, involandosi con bellezza di linguaggio e gagliardo e fulgido librarsi con gioiosa energia e tracimante e pregnante abbrivio, con il contributo di base del ben tornito sospingere, pulsare e rivestire ritmico di Gatto on drums e di Toscano on bass. |
Free Vibes COUS COUS & TANDOURI Ema Records DDD 80066 La carovana del sogno del trio Free Vibes del bassista e compositore Paolo Bassi delinea pregiati e fragranti intrecci, evocativi e briosi nel contempo, tra freschezza ed efficacia, in questo cd. La proposta etno-jazz di Free Vibes si inoltra con accattivante immediatezza e sognanti coloriture e scenari, arricchiti dall'apporto di vari ospiti. Il pulsare armonioso, elastico e dal bel portamento ritmico, del basso elettrico di Bassi costruisce incastellature ricche di groove con un comunicativo sottendere e scendere in profondità in accordo con il complementare sedimentare percussivo di Bicocchi, dal movimentato palpitare e dal netto e dinamico rincalzare e solcare, e con le vivide tessiture dal caldo intarsiare e dal munifico inanellare e discorrere con convincente coronare di Ricci alla chitarra acustica. Intervengono fra gli altri Cecchini al flauto con il suo ficcante proiettare, dall'incisivo insinuarsi con slancio e afflato, l'ariosa solarità di Dari alla fisarmonica, dal penetrante irradiarsi e dal soave spandersi, la limpidezza effusiva e pregnante di Marianini alla tromba e il brillante e luminoso giostrare ricco di cambiamenti di scena, dal dinamico spaziare e rintoccare, di Bonafé al vibrafono, per un dovizioso arcobaleno di viaggi sonori dal chiaro fluitare e dai coinvolgenti svolgimenti con vivaci e comunicativi risvolti in preziosi e variopinti arazzi sonori. |
Fabio Vernizzi Quartet MAYA Splasc(H) Records CDH927.2 Il pianista e compositore Fabio Vernizzi, cimentandosi in vari organici, ci presenta 9 pregiati paesaggi sonori dal leggiadro librarsi tra briosità ed eleganza. Il netto e determinato disporre di Vernizzi lievita in continuità con adamantina sonorità e limpidezza d'espressione in dinamici quadri acustici con una conduzione coordinata e decisiva per spaccati dai ben definiti contorni con vivido movimentare, aggraziata freschezza e saldo orientamento esecutivo. Con coesione e concretezza Vernizzi delinea attraverso un perentorio e terso tratteggio, affiancato talora dal duttile pulsare di Barbera al contrabbasso e dal brioso sottendere di Rotella alla batteria, dall'espressiva finezza del sospendersi e saettare del sax soprano di Marciani e dal morbido irrorare di Nicolini al flauto. Il brillante ponderare di Vernizzi è giustapposto con suggestivo e penetrante disegno, dall'armonioso bruire e dal ben dispiegato sgorgare in costruzioni sonore intrise di sentimento e pensiero creativo e dalle ben connesse tessiture, dal graduale crescere e risonare con raffinatezza. |
Ettore Martin Organ Reunion SOUL STREETS Self Produced EM 01 Con gioiosa concretezza, caldo e accattivante feeling e armoniose atmosfere si delineano gli scenari in jazz del tenorsassofonista Ettore Martin nel cd "Soul streets". In linea con il rincalzare e rivestire ritmico dall'avvolgente e ben tornito sospingere di Carpentieri alla batteria e con il contributo dei ficcanti chiarori d'organo di Marchioni, Martin calibra a più riprese con incisiva e avvincente efficacia il suo periodare in continui e sguscianti spunti in divenire ed è capace di armoniose digressioni discorsive e di sfociare in improvvisi, fluidi e rigogliosi affondi, per mosaici d'alea dal significativo svolgersi con slancio e sentimento. Martin accende miscelando espressività e savoir faire i vividi contesti sonori di "Soul streets" e il suo fraseggio cresce con convinzione e gradualità, dalla ben tornita inventiva in un divenire improvvisativo ricco di svolte con carica comunicativa e un sound soulful e a tutto tondo, cui risponde il brioso e denso protendersi con ben delineata pregnanza e ben modulato effondersi, dal proiettare coinvolgente, di Ottolini al trombone e non è da meno Marchioni con le sue fervide e luminose coloriture dal deciso sottolineare e dall'animato disporre e giostrare, d'intesa con il fragrante coronare di Carpentieri. |
Angelo Canelli Trio WALTZ FOR MYSELF Splasc(H) Records CDH 644.2 Il lussureggiante e cavalcante dispiegare in continuità con briosa leggiadria del fraseggio del pianista Angelo Canelli si sviluppa con disinvolta e coinvolgente facondia nel cd "Waltz for myself". Nella dimensione del trio, sulla base dell'effervescente sospingere di La Verghetta alla batteria e di Sabatini al contrabbasso, Canelli veleggia con rigogliose espansioni in un sottolineare elegante con determinazione ricco di carica e dal munifico e dilagante effondersi dal brillante e gioioso disporre e librarsi senza remore. Il dribblante periodare di Canelli scorre avvincente con doviziosa e armoniosa verve, con dinamismo, concretezza e chiarezza d'orientamento con un feeling pienamente jazzistico dalle convincenti digressioni con movimentato e accattivante svolgersi e dal radioso zampillare con prestante e fluida efficacia in mirifici rivoli d'alea dall'esuberante sbrigliarsi e dal gioioso tracimare. L'animato giustapporre e l'affermativo sottolineare di Canelli crescono con perentoria naturalezza e prontezza esecutiva con un intensificarsi travolgente dal significativo slancio e dal costante afflato, con uno spaziare che si irradia avvolgente e un giostrare e dischiudersi propulsivo e ben amalgamato. |
Stefano Benini Quartet WALKING FLUTE Scatola Sonora SSCD 014 L'armonioso e fascinoso irradiarsi intriso di sentimento del pregiato fluitare d'alea del flautista Stefano Benini si inoltra con lieve finezza, slancio ed espressività nel cd "Walking flute", in cui, oltre a presentare qualche pezzo originale, dà vita ad un'antologia di interpretazioni di composizioni per il flauto jazz. Con sound morbido e intenso nel contempo, Benini spazia con limpido pathos, delineando con diretto e coordinato protendersi improvvisativo, con ficcanti affondi, un vellutato mormorare e un ben tornito aleggiare dai sognanti risvolti. Il periodare di Benini si svolge aggraziato e proietta senza remore, estroiettando un prezioso rampollare con proprietà d'espressione tra feeling e atmosfera con soffio soave e denso in avvolgenti volute improvvisative dal brioso coronare e dal limpido propagarsi con convinzione e doviziose sortite in un terso e luminoso affresco aleatorio di facondia esecutiva. Affiancato dal laconico e ben dispiegato brillare e discorrere in orizzontale di Tonolo al piano e assecondato dal ben plasmato sottendere e tintinnare di Carpentieri on drums e dal nitido pulsare di Conte on bass, Benini si inoltra, ad hoc, librando fantasia e savoir faire. |
Aldo Bassi Quartet MUAH! Jazzing Roma CO 04003 La limpida intensità del penetrante raggiare del trombettista Aldo Bassi si inoltra con comunicativa e avvincente verve nel cd "Muah!". Con spumeggiante slancio e ben delineata chiarezza d'orientamento il periodare opalescente di Bassi si staglia senza remore in calibrate e crescenti traiettorie dal radioso e vincente effondersi, giostrando con prestante naturalezza con gioiosi prilli d'alea e brillanti tessiture coordinate con vivida convinzione e ben modulato savoir faire , carica esecutiva e pienezza di conduzione. Sulla base del dinamico e avvincente vivacizzare di Pietro Iodice alla batteria e dell'elastico e ben rilevato pulsare accattivante di Renzi al contrabbasso e con il contributo del cristallino e decisivo dispiegarsi con perizia e chiaro rintoccare di Pino Iodice al piano, Bassi discorre e allarga con propulsivo e ben modulato diramarsi il suo brioso e caldo scoccare e coronare, dai rigogliosi itinerari improvvisativi, con ben tornita e tersa espressività, dal propulsivo ed efficace irradiarsi, cui fan riscontro gli interventi di Salis alla fisarmonica con il suo esuberante inanellare dal coinvolgente involgersi e dalle armoniose espansioni e quelli dell'inanellare a tutto tondo, con possente concretezza e agile strosciare, del periodare di Margitza al sax tenore. |
Michele Franzini ...WITH CARE Splasc(H) Records CDH918.2 Il dinamico delineare ricco di svolte con raffinata concretezza del periodare del pianista Michele Franzini si svolge con brillante ed efficace inventiva nel cd "...With care". Nella dimensione del trio, sulla base del fragrante ed elastico assecondare di Leveratto al contrabbasso e di Manzi alla batteria, Franzini spazia ad hoc nel suo coordinato e fantasioso fraseggio ricco di stile e di feeling, dalle varie e ben architettate sortite in fieri che si incuneano e si innestano in crescenti sviluppi calibrati con decisivo savoir faire e con trascelta compiutezza in un divenire improvvisativo spumeggiante e stimolante nel suo diretto dispiegarsi e nei suoi subitanei cambiamenti di fronte. Il duttile e partecipe, ben rilevato e prestante amministrare ritmico di Leveratto e Manzi lancia al meglio l'adamantino intensificarsi e inoltrarsi di Franzini, che proietta penetrante e fa scaturire e scorrere un phrasing significativo e dal risolutivo sfociare con un rintoccare che pispina con naturalezza e disinvoltura e sbriglia con slancio e perizia e brioso diramarsi, incastonando pregiati spunti d'alea, con avvincenti soluzioni dagli azzeccati sbocchi in un viaggio jazzistico a 3 di spessore, guidato dalla leggiadra determinazione del discorrere di Franzini. |
Tommaso Genovesi Quartet NIGHT FUNK Caligola Records 2049-2 Il cristallino dispiegarsi con coesione e aggraziato brio del rigoglioso e netto intrecciare d'alea del pianista Tommaso Genovesi risalta nel variegato ventaglio jazzistico del cd "Night funk". Genovesi spazia e descrive con decisiva spigliatezza in continuità con un brillante dischiudersi dall'efficace compiutezza, con calibrato ponderare in avvincenti e accattivanti sottolineature e un armonioso inanellare dal penetrante e coordinato svolgersi con ben modulato protendersi e un pregiato proiettare. Sulla base del comunicativo movimentare e rincalzare di U.T. Gandhi alla batteria e del vellutato pulsare in profondità di Gallo al contrabbasso, Genovesi fa librare con perizia e freschezza di idee un periodare intessuto con limpida chiarezza dagli avvincenti risvolti e dai tersi orizzonti dinamici, cui fa da contraltare in particolare il vigoroso ed espugnante sortire d'alea di Zaninotto al sax tenore, dal propulsivo sprintare e dal munifico imporsi con discorsivo e possente mormorare, che sale in primo piano con rigogliose volute dal corposo effondersi e dalla mirifica facondia, che crescono e si accendono coinvolgenti con robusto e intenso vivacizzare dal venusto slancio e dal poderoso savoir faire. |