Premio Internazionale Massimo Urbani 2010

Foto: Fabio Ciminiera









Premio Internazionale Massimo Urbani 2010

Camerino, 1.7.2010


Il Premio Internazionale Massimo Urbani giunge alla quattordicesima edizione e compie un’inversione di tendenza rispetto alle scorse edizioni con una selezione drastica degli iscritti, riducendo così la rosa dei partecipanti a una dozzina di musicisti, ammessi direttamente in finale. La conseguenza principale è stata la costruzione di una serata agile e tutto sommato molto simile a un vero e proprio concerto.


Altro aspetto da sottolineare è stato il ritorno, dopo qualche anno di assenza, di Renato Sellani nella ritmica residente insieme agli ormai consolidati Massimo Moriconi e Massimo Manzi. Stile, grazia, freschezza: Sellani è un pianista davvero unico per eleganza e per la capacità di piegare con gentile naturalezza ogni brano alla propria voce. Il trio con Manzi e Moriconi è una formazione dall’interplay estremamente profondo sia per le qualità dei tre che per la lunghissima consuetudine a suonare insieme.


Grande spazio nel lotto dei concorrenti è stato dato alle voci, praticamente la metà dei partecipanti, mentre sono stati completamente assenti i trombettisti. Vincitori del concorso sono risultati, ad ex-aequo, Marco Guidolotti (nella foto), sax baritono, e Alessandro Usai, chitarra; al secondo posto, sempre ex-aequo, le due cantanti Federica Baccaglini e Camilla Battaglia.


Ogni concorrente prima ha avuto modo di presentarsi suonando insieme alla ritmica e, nella seconda fase, della serata, si sono formate dei quintetti con due partecipanti insieme a Sellani, Moriconi e Manzi: questa la formula scelta per la finale, in modo che ogni musicista ha avuto modo di salire sul palco almeno due volte. Il programma si è rivolto principalmente agli standard, anche se Onofrio Paciulli, pianista, ha eseguito un suo brano originale.


La preselezione effettuata ha fatto arrivare a Camerino musicisti con un bagaglio di preparazione ed esperienza decisamente buono. Fatte le dovute distinzioni stilistiche e tenuto conto della differente abitudine a misurarsi con gli standard, il livello dei partecipanti e la loro pratica del palco hanno portato, come si diceva, una grande scorrevolezza nel procedere della finale senza cali di tensioni, lungaggini e reso difficoltoso il lavoro dei giurati, messa di fronte a un equilibrio generale e necessariamente di fronte all’obbligo di scontentare qualcuno, come ha affermato Paolo Piangiarelli, presidente della Giuria, nel proclamare i vincitori.


Vale la pena, infine, di nominare tutti i concorrenti, in rigoroso ordine alfabetico: Jacopo Albini, Elisabetta Antonini, Federica Baccaglini, Camilla Battaglia, Marco Guidolotti, Fabio Marziali, Onofrio Paciulli, Chiara Pancaldi, Antonino Siringo, Alessandro Usai e Virginia Viola.