Wide Sound – WD190 – 2011
Gianluca Esposito: sax soprano, sax alto
Bob Mintzer: sax tenore
Flavio Boltro: tromba
Kelly Joyce: voce
Mauro Grossi: pianoforte
Daniele Mencarelli: contrabbasso
John B. Arnold: batteria
Il gioco di sponda tra ritmica, leader e l’ospite chiamato nel brano è il filo conduttore di Biancoscuro. Gianluca Esposito affianca cinque temi originali di varia collocazione stilistica a quattro brani ripresi da compositori davvero diversi tra loro come Gershwin, i Beatles, Sam Cooke e Hammerstein & Kern. Anche la scelta degli ospiti è varia: la voce di Kelly Joyce, il sax tenore di Bob Mintzer e la tromba di Flavio Boltro.
In questo ampio ventaglio di situazioni emergono soprattutto la vena filante del “padrone di casa” e la solidità della ritmica. Sono questi gli elementi che danno il giusto respiro ai brani e che permettono agli ospiti di entrare in sintonia con il materiale e di dialogare con i sassofoni di Esposito.
La musica proposta in Biancoscuro presenta una particolare unione di linguaggi. Si confrontano infatti la voglia di suonare il jazz all’interno dei canoni della tradizione e una gestione ritmica che si avvicina agli anni e agli stilemi della fusion. In questo modo i brani vengono ad avere una doppia anima e una possibile doppia lettura: questo si sente negli standard rivisti e riarrangiati in maniera personale e con una dovizia di interventi sulle singole parti che denotano un lavoro svolto in profondità sul brano alla ricerca di soluzioni utili per le improvvisazioni e la componente orchestrale della formazione. Lo stesso si può dire per gli originali, dove Esposito porta l’attenzione sul disegno ritmico e su una tessitura sempre rivolta al groove e alla spinta propulsiva della musica, anche in un brano dall’attitudine riflessiva come può essere il brano di apertura In 10 minuti.
Trattamento analogo il sassfonista applica a Running, più vicino alla declinazione veloce degli standard, o a Short hair, assimilabile alla forma canzone: Esposito aggiunge elementi per dare sbocco alla costruzione corale e agli spunti ritmici dei temi. Tutto questo diventa il punto di partenza per assolo maturi e sempre ben inquadrati nel contesto, ricchi di spunti in risposta alle tante possibilità presenti nell’architettura di ciascuna traccia: Biancoscuro è un lavoro dove tutti i musicisti sono chiamati a suonare molto, le capacità dei vari interpreti coinvolti fanno sì che le risposte siano efficaci e funzionali allo sviluppo dei brani.