Emanuele Maniscalco meets Sandro Gibellini

Emanuele Maniscalco meets Sandro Gibellini

Ritmo & Blu Recs – 2016





Emanuele Maniscalco: pianoforte

Sandro Gibellini: chitarra






Due brani originali, sei temi provenienti da autori anche molto diversi tra loro, quattro raccordi improvvisati in studio dai due protagonisti. Emanuele Maniscalco e Sandro Gibellini fanno incontrare pianoforte e chitarra per mettere a confronto idee, esperienze e attitudini differenti.


Il risultato è un disco che scorre su un binario principalmente narrativo: gli interventi dei due musicisti sono al servizio delle melodie e della “miscela” da offrire all’ascoltatore. Lo svolgimento lineare, rilassato e sobrio al tempo stesso, dei brani porta nelle dodici tracce il senso schietto ed accogliente della conversazione, in special modo quando si misurano con i temi strutturati. Nei frammenti improvvisati emerge maggiormente l’accostamento timbrico e la ricerca informale, giocati magari sulla reminiscenza di qualche tema o sulla suggestione di un riff.


Il dialogo diventa, perciò, la chiave di un disco fruibile, dove Gibellini e Maniscalco affrontano con grande sfaccettature diverse della letteratura jazzistica: dallo choro di Pixinguinha (Carinhoso) alla scrittura sghemba e sempre stimolante di Paul Motian (Blue Midnight) passando per standard celebrati ma non frequentatissimi – come I’m Old Fashioned, soprattutto, By Myself, Moonglow o Passport – per offrire un accento particolare al filo logico del disco. Il duo gioca in qualche modo anche con il materiale scelto e le varie implicazioni: spunti ed echi passano da una traccia all’altra e offrono una combinazione utile per legare i vari brani e dare, perciò, compattezza al complesso del lavoro.


Emanuele Maniscalco affronta in maniera personale e solida tanto il pianoforte, come in questo disco, che la batteria e cerca con intelligenza di non “replicarsi” sui due strumenti, di trovare la dimensione espressiva più consona con le proprie corde nei due casi. Da parte sua, Gibellini è musicista esperto e versatile, raffinato interprete della tradizione e attento alle evoluzioni dei linguaggi. Il titolo sottolinea in modo efficace l’atmosfera che si innesca tra i due protagonisti e caratterizza l’andamento del lavoro: la musica evolve grazie alla continua ricerca dell’equilibrio e della sintesi tra le prospettive con cui ciascuno dei due si approccia ai temi e alle improvvisazioni, al suono e ai riferimenti stilistici.



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