Riccardo Fassi Tankio Band meets Fabio Morgera

Riccardo Fassi Tankio Band meets Fabio Morgera

AlfaMusic – AFMCD194 – 2016





Fabio Morgera: tromba

Riccardo Fassi: Fender Rhodes, tastiere

Giancarlo Ciminelli, Claudio Corvini: tromba

Roberto Pecorelli: tuba

Massimo Pirone: trombone

Sandro Satta,Michel Audisso, Torquato Sdrucia: sassofoni

Pierpaolo Bisogno: vibrafono

Steve Cantarano: contrabbasso

Pietro Iodice: batteria







L’incontro tra Fabio Morgera e la Tankio Band diretta da Riccardo Fassi si concretizza, in modo del tutto naturale, in un disco ricco di spunti e suggestioni. Un incontro fatto di scrittura e di musica vissuta sul palco, di ragionamento e di azione, di sentimento e partecipazione.


I titoli dei brani individuano un filo politico ben preciso. Shell of Lego, Don’t mess with Mother, Undermining the Pyramid, Illegal Immigration started in 1492, Disse Re Italo in Greco rivelano una lettura critica ed estremamente lucida della realtà di oggi. L’utilizzo delle risorse naturali e l’immigrazione sono due questioni quanto mai vitali oggi e sono diventate ulteriormente più spinose nel pur breve lasso di tempo che ci separa dalle registrazioni del disco. Non è mai inutile ribadire come le forze della Natura abbiano la capacità di sovvertire i disegni dell’uomo – e con quale velocità – e non si ricorda mai a sufficienza quanto ciascuno di noi porti nel proprio DNA geni delle più svariate provenienze. E, inoltre, lo sguardo si rivolge alla situazione degli afroamericani negli Stati Uniti, ad esempio, oppure sulle vicende italiane e mediterranee.


Le sette composizioni di Fabio Morgera interpretate insieme alla Tankio Band mettono insieme una vera moltitudine di elementi musicali. Tanto nella scrittura che in sede di registrazione, i protagonisti dell’incontro attingono alla lunga storia della musica nera e alle sue infinite derivazioni. Uno sguardo capace di attraversare stagioni diverse, di mettere l’accento sulla radice del blues, di offrire scenari metropolitani. L’ensemble riesce a passare con agilità dalla potenza orchestrale al piccolo combo: questa abilità viene sfruttata di continuo nell’alternanza di situazioni e nel disegno articolato delle musiche proposte. Arrangiamento, conduction e stratificazione di livelli sonori diventano una “traduzione” musicale delle varie tematiche evocate dai titoli: le sette tracce sono in realtà delle suites disegnate in modo composito e dallo svolgimento compiuto, riff, sezioni obbligate e temi si susseguono senza smarrire il senso complessivo né la densità del significato.


Fabio Morgera, Riccardo Fassi e la Tankio Band danno vita ad un flusso sonoro coerente e sempre connesso con le intenzioni di partenza. I dodici musicsti riescono a realizzare un disco dove la musica si compone di tanti elementi puntuali. Un lavoro unitario e, allo stesso tempo, definito sin nei minimi particolari, capace di mettere in risalto sia l’animo collettivo della formazione che il valore dei singoli solisti.



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