Kuku – Kuku

Kuku - Kuku

Improvvisatore Involontario – II-050 – 2017





Sara Montagni: voce, flauto, sensori

Martino Rappelli: chitarre

Tommaso Rosati: electronic devices, live electronics, batteria








Destrutturare e riassemblare. Il meccanismo messo in movimento da Kuku, trio formato da Sara Montagni, Martino Rappelli e Tommaso Rosati – agisce sulle linee melodiche per trovare nuove formule e soluzioni sonore personali. L’improvvisazione e la scrittura si sviluppano secondo dinamiche connesse in senso stretto con la conformazione del trio: una moltiplicazione continua di livelli sonori, un rimando serrato tra dimensione acustica e manipolazione dei suoni.


Come nella migliore tradizione dei proverbi, Kuku fa proprio il detto «il gioco è bello quando dura poco»: otto tracce in poco meno di trentotto minuti. Il senso della misura in un’operazione simile è decisivo: permette di non ripercorrere troppe volte gli stessi passi e, quindi, di non esaurire la vena dei filoni sfruttati, lasciando un margine operativo sia agli interpreti che agli ascoltatori. Suoni, citazioni e rumori campionati, spazi, silenzi e distorsioni, interazioni inattese e linee melodiche lasciate intatte: la combinazione proposta dal trio si muove a tutto campo per dare vita ad una vera e propria performance musicale disposta e attenta a prendere ispirazione da ogni contesto musicale. A seconda dei momenti e degli strumenti che sono protagonisti, ritroviamo infatti accenni al jazz, alla vocalità sudamericana, al folklore europeo e, naturalmente, alle tante espressioni esplorate dalla musica elettronica negli ultimi anni.


Se oggi come oggi è estremamente difficile, per non dire impossibile, avviarsi per una strada mai battuta e proporre un lavoro del tutto inaudito, Kuku dimostra che, quantomeno, si può provare a cercare una sintesi che rifletta una prospettiva e un’intenzione personale.



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