Stefano Bagnoli vincitore del Premio Valenza Jazz 2017

Foto: Archivio Fabio Ciminiera









Il batterista Stefano Bagnoli, nato a Modena nel 1965, oggi soprannominato Brushman, è figlio d’arte, facendo parte di una famiglia di amanti del Jazz: il padre Luigi (1927) e lo zio Carlo (1933) sono, con il trombettista Giorgio Alberti e il trombonista Acocella, i fondatori della Milan Jazz College Society, una delle migliori band del revival degli anni Cinquanta, che fra l’altro inaugura nell’aprile del 1954 la prima Stagione Jazzistica Valenzana.


Il giovane Bagnoli inizia quindicenne nel 1978 e da allora, come jazzman, collabora con decine di solisti italiani e stranieri e registra oltre 200 album; dal 2012 è alla testa di un proprio trio con Francesco Patti e Giuseppe Cucchiara, mentre a sua nome si trovano CD eccelsi come We Kings Trio, Malia, Barber Shop, To Satchmo.


Lo stile batteristico di Stefano è caratterizzato da personale eclettismo che lo spinge ad affrontare sempre nuove sfide con varie tipologie jazzistiche dallo swing al bebop, dall’hard bop alle nuove avanguardie, pur prediligendo spesso una linea mainstream o classica che fa comunque parte del DNA di tutti i grandi jazzisti.


Bagnoli può vantare un rapporto strettissimo con Valenza Po: egli debutta in città nel 1987 con due concerti presentati nella stessa serata: Il primo è in omaggio alla sua famiglia, con lo zio Carlo al sax baritono, il di lui figlio Franco, al sax contralto, nonché lo stesso Stefano alla batteria (il padre Luigi ormai ritirato dall’attività dal 1965), il secondo concerto riguarda invece George Gershwin in occasione del cinquantenario della scomparsa (1937)


Le successive presenze a Valenza di Stefano Bagnoli risultano sempre prestigiose: due eventi rispettivamente con il famoso armonicista e chitarrista Bruno De Filippi (4 aprile 1997 e 5 maggio 2000).Quindi suona la batteria in memoria del grande appassionato Arno Carnevale con il Quintetto di Franco Ambrosetti (14 maggio 2001)e poi ha altre due partecipazioni con Francesco Cafiso (11 dicembre 2005 e 21 aprile 2009)


Successivamente Stefano è protagonista dell’incontro con due giganti del panorama jazzistico internazionale: il 25 ottobre 2002 con il Fabrizio Bosso Quartet ed il primo dicembre 2014 con il Devil Quartet di Paolo Fresu.


Bagnoli inoltre fa parte a Valenza dell’applauditissimo Trio del pianista italo-americano Rossano Sportiello per due occasioni speciali: da un lato il 23 ottobre 2015 e dall’altro l’11 novembre 2016, esibendosi davanti al grande pubblico con uno spettacolare “gioco di spazzole”, che solo i giganti della batteria sanno inventare.


Grazie alla riuscitissima collaborazione tra gli Amici del Jazz di Valenza avviato e la Scuola Media Pascoli, Stefano favorisce l’intervento del pianista Dado Moroni in qualità di docente straordinario, mentre Bagnoli medesimo partecipa ai due concerti di fine anno dell’orchestra dei giovani studenti.


Nel quartetto che accompagna i giovani musicisti, la presenza dell’esperto batterista ha un peso determinante per la qualità ritmica dei brani eseguiti. Grazie a Bagnoli e agli altri musicisti che con Dado Moroni compongono il quartetto, Giampaolo Casati alla tromba e Riccardo Fioravanti al contrabbasso, l’Orchestra Pascoli (formata da ben 100 ragazzi) riesce a raggiungere livelli ritmici straordinari, indispensabili nelle esecuzioni jazzistiche.


Con il premio a Stefano Bagnoli, dopo quelli a Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Gegé Telesforo, Dado Moroni, Rossano Sportiello, gli Amici del Jazz e la città di Valenza intendono valorizzare la batteria, non il solito strumento “leader” (tromba, sax, pianoforte, voce, chitarra) ma la percussione quale presenza determinante e quasi indispensabile nelle performance jazz.


E valorizzano altresì il batterista italiano che forse vanta maggiori collaborazioni con i jazzisti americani: ecco una lista solo parziali di grandissimi solisti, con i quali si manifesta alla batteria: Clark Terry, Harry Sweet Edison, Benny Bailey, Buddy De Franco, Cedar Walton, Johnny Griffin, Slide Hampton, Carl Fontana, Bob Wilber, Kenny Davern, Curtis Fuller, Chico Buarque, Lee Konitz, Claude Williams, Jimmy Witherspoon, Sam Most, Lilian Bouttè, Tony Scott, Dusko Goikovich, Ralph Sutton, Chucho Valdes, Bob Mintzer, Peter Washington, Erik Alexander, Sarah Jane Morris, George Garzone, Bobby Watson, Scott Hamilton.


In occasione del conferimento del premio Jazz Valenza, lunedì 20 novembre 2017, alle ore 21, presso il Teatro Civico, Stefano Bagnoli accompagnerà il Nicki Parrott Trio, con la graziosa leader statunitense nelle vesti di cantante e contrabbassista, mentre al pianoforte c’è il gradito ritorno di Rossano Sportiello ormai di stanza a New York: i tre offriranno un omaggio all’indimenticabile Ella Fitzgerald, la maggior jazz singer assieme a Bessie Smith e Billie Holiday, facendo rivivere gli anni d’oro, ancora vivi grazie a questi tre giovani in un felicissimo connubio Italia/America.



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