Linus + Økland / Van Heertum / Zach – Mono no aware

Linus + Økland / Van Heertum / Zach - Mono no aware

Aspen Edities – LP/CD 001 – 2017



Ruben Machtelinckx: chitarra acustica, chitarra baritono, banjo

Thomas Jillings: sax tenore, sax in do, clarinetto alto, synth

Nils Økland: hardanger

Niels Van Heertum: euphonium, flicorno

Ingar Zach: percussioni, grancassa





Così come abbiamo apprezzato l’eccentrica concezione avant-garde del collettivo allargato Linus, d’insolita area belga-scandinava, alla sua ulteriore sortita discografica ne cogliamo la nuova strutturazione, che rispetto all’appena precedente Felt like Old Folk qui incorpora il partner già sperimentato on stage, lo Ingar Zach piuttosto noto per la militanza nel quartetto estremo Dans les Arbres e per le proprie attività solistiche e produttive.


Indubbia la coerenza nel manifesto di libertà formali espresso appunto nel recente lavoro, che molto viveva delle figurazioni dello Hardanger del grande Nils Økland e delle corde acustiche del fondatore Ruben Machtelinckx, questi e gli altri partecipanti si ricombinano entro una formula parzialmente rinnovata anche in senso estetico.


Incorporando una maggior strutturazione melodico-ritmica, non caratteristica della precedente incisione ed invece molto determinante nella fisionomia di buona parte del nuovo album, l’aggiornato quintetto Linus infittisce le trame di gusto folkeggiante (se non countryeggiante, ma nelle valenze più arcaiche) ma non abdica allo status di piattaforma della libera espressione che non si esime da soluzioni a tratti sconcertanti, grazie alle figurazioni spettrali incarnate dale ance (particolarmente dal clarinetto) di Thomas Jillings e dal lunghissimo respiro d’ottone dell’euphonium dello sfingeo Niels Van Heertum, guadagnando l’apporto delle invenzioni percussive di lignea timbrica dell’instrumentarium di un agile Ingar Zach (che non appare immune dalla protratte frequentazioni wallumrodiane).


Sorta di organismo vivente (e sonante), il multicellulare e multiidentitario Linus palesa reale capacità di rinnovarsi, mercé gli impulsi vitali conferiti dagli individuali apparati strumentali, e nel bilancio del nuovo Mono no Aware la caratteristica “radura sonora” del sound qui si anima sensibilmente con elementi di forza discorsiva ed interlocutoria che attestano lo spirito cangiante ed il rinnovato stato d’ascolto reciproco dell’ensemble, pescante nel fertile pabulum del subconscio collettivo.


Si rilevi en passant come questa incisione inauguri l’interessante e fattiva realtà discografica dell’etichetta Aspen Edities, sotto il diretto management degli animatori musicali, non unica ad assumersi l’onere di supporti di qualità, che ulteriormente valorizzano quanto espresso dalla presente avventura in musica.



Link correlati:

rubenmachtelinckx1.bandcamp.com/album/mono-no-aware
aspenedities.com/news