Tilbury/Rowe/Bjørgeengen – Sissel

Tilbury/Rowe/Bjørgeengen - Sissel

SofaMusic – SOFA 563 – 2018


John Tilbury: pianoforte

Keith Rowe: chitarra, electronics

Kjell Bjørgeengen: live video





Sissel: titolo unico (ed unica estensione) per la traccia musicale qui espressa dai britannici John Tilbury e Keith Rowe, alfieri di una improvvisazione titolata e dalle importanti implicazioni, che li ha condotti nel corso della fertile frequentazione anche a cimentarsi con il leggendario ensemble AMM, costituitosi oltre cinquant’anni fa (tra i fondatori appunto il chitarrista Rowe) all’insegna della spregiudicata rivolta formale e segnata da forte partecipazione politica, influente anche sulla prima generazione pop allora di là da venire.


Non parchi nell’investimento sul medium discografico, avendo recentemente licenziato in sì critici tempi un ben ponderoso (quadruplo!) CD-box, l’enigmatico Enough Still Not To Know edito nel 2015, cui segue la presente esperienza, dedicata alla scomparsa cantante e performer Sissel Bakken, già attiva collaboratrice della band e consorte del presente contributore extra-mediale Kjell Bjørgeengen, cui si deve lo spunto ispirativo di un dipinto a tema funerario di Nicolas Poussin.


Rifinito dalle cure di editing di Espen Reinertsen (del cui multiforme talento abbiamo appena apprezzato un’insolita esperienza cantautoriale), il lavoro in oggetto si articola con efficacia entro una dimensione improvvisativa vivente di vibrazioni sottili e musicalità parcellare e, come piuttosto di rado accade nel centrifugo àmbito dell’invenzione istantanea, capace di sancire elevato stato di concentrazione e un certo qual grado di progettualità pur nella sua ineffabile connotazione formale.


Non agenti per sottrazione quanto per rarefatta comunicazione induttiva e scabra economia di segni, gli attori della performance licenziano un ulteriore segmento della loro raffinata e suggestiva creatività, graziata da espressività affrescale e senso drammatico che opportunamente ci illuminano dell’arte di questi visionari, di cui invitiamo a ripercorrere la già corposa produzione discografica, ma che per certo nella dimensione live riuscirebbe ad esplicitare ulteriore forza rappresentativa.