Johan Arrias – Pour Alto Solo

Johan Arrias - Pour Alto Solo

Ausculto Fonogram – AUF004 – 2019



Johan Arrias: sax alto





Devoluta al sax alto solo (ovvio già dal titolo) l’operazione in oggetto dovrebbe spingerci a rilevare connessioni con miliari precedenti, le solitarie Saxophone Improvisations che, in diverse edizioni e da già remoti tempi, suggellarono l’astro rampante di Anthony Braxton e, procedendo ben più avanti cronologicamente, almeno con i (quasi) testamentari Saturnians del maturo David S. Ware (in realtà praticati su atipici esemplari di sax): questi (e ben altri) materiali, differenti per forma e tipologia di ricerca, saranno stati ritenuti in qualche considerazione almeno a titolo di reminiscenza storica e fondativa, ma la musica qui rappresentata non ne appare epigona in apprezzabile forma, ed il pugnace solista qui esposto dichiara di avventurarsi verso un alquanto indipendente scenario creativo.


Dunque prima prova solistica da parte del sassofonista e autore stanziale in Svezia, la sequenza di Pour Alto Solo tende progettualmente a una ricerca non priva di radicalità e d’impianto meditativo, connesso concettualmente a spunti non banali e d’implicazioni inquietanti quali abissali solitudini o scenari post-apocalittici (peraltro tradite da titoli quali Abandoned City o Ruins, di estraniante clima), attingendo a soluzioni di grande interesse quanto a potenziale scenico, pervenendo ad un finale di non poca ambizione nella dedica al grande compositore novecentesco in For Luigi Nono: non potendo attendere gli affreschi di grande impatto drammaturgico e multimediali del sommo autore veneziano, s’imbastisce comunque un impianto di trama eterea, apparentemente improntato alla raffigurazione del vento della Storia.


Corposo l’investimento nella ricerca di soluzioni espressive da parte del talentuoso solista, spinto oltre gli approcci microtonali di certi contemporanei omologhi, fuoriuscendo spesso dalle connotazioni timbriche dello strumento, dispensandoci a tratti richiami da corno di montagna o frusciante risacca marina, fra le molte onomatopee strumentali e naturali ravvisabili, stirando o ingrossando la voce del sax che risuona sfibrata in filamenti esangui e parcellari o richiamata con veemenza mercé meccaniche occulte o da fibre interstiziali.


«Decostituire e frammentare il tradizionale modo di suonare il sax tramite preparazione e tecniche estese, considerando il suono come materia autonoma» è progettuale dichiarazione che si può ritenere perseguita nel corso del lavoro, non mirante a porre un’orma autoriale sulla scia dei grandi antecedenti (essendo palese il cimento al di fuori della storicità jazz comunque intesa), ma che lungo otto concentrate stazioni di vario carattere disvela un’argomentata visionarietà in linea con la tensione dei tempi e gli scenari del futuribile, tracciando una musicalità intensamente partecipativa vivente di un originale ed ammonitivo anti-feeling.



Link di riferimento:

Sito Web: johanarrias.se

Pagina Bandcamp: auscultofonogram.bandcamp.com/album/pour-alto-seul



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