Giulio Gentile – Insight

Giulio Gentile - Insight

Giulio Gentile: pianoforte
Pietro Pancella: contrabbasso, basso elettrico
Michele Santoleri: batteria

Auand Records – AU3024 – 2022

 

 

 

La visione del piano trio sviluppata da Giulio Gentile in Insight, insieme con Pietro Pancella e Michele Santoleri, nasce da una combinazione personale ed efficace di elementi diversi. Innanzitutto, la connessione immediata tra i tre musicisti: l’interplay tra Gentile, Pancella e Santoleri è solido, funzionale alla fluidità del discorso musicale nei passaggi articolati proposti dalla scrittura, utile a rendere sempre coerenti i repentini cambi d’atmosfera affrontati dal trio. In secondo luogo, un approccio capace di miscelare energia e lirismo, controllo del virtuosismo e senso complessivo del flusso sonoro: il virtuosismo – anche se, alle volte, viene esposto – non è mai fine a sé stesso o sterile, la padronanza tecnica scampa il pericolo di una piega più autoreferenziale grazie al disegno generale proposto dai tre musicisti e sottolineato con coerenza e continuità nel corso del disco. I dieci brani originali presenti nel lavoro – tutti firmati da Gentile – accolgono riferimenti di provenienza varia: nella musica composta dal pianista ritroviamo spunti ed ispirazioni che prendono le mosse dalle stagioni più recenti del piano trio europeo per poi risalire via via verso le tradizioni del jazz e le lezioni dei maestri statunitensi del pianoforte jazz, senza dimenticare reminiscenze classiche e soluzioni ritmiche spigolose, attraverso un percorso pensato per ricercare, stabilire o suggerire, di volta in volta, relazioni tra le tante esperienze già attraversate nel corso del tempo dal format del piano trio e tra queste e le intenzioni personali che emergono dalla scrittura e dalle improvvisazioni.

La riuscita coesistenza tra i vari elementi costituisce, poi, il vero fulcro di Insight, la chiave per far risaltare lo spirito melodico dei temi nell’urgenza tumultuosa che caratterizza molte pagine del disco. Gentile, Pancella e Santoleri affrontano i brani con spirito avventuroso, in una sorta di equilibrismo calcolato dove si alternano spinte emotive e utilizzo dei diversi strumenti del loro bagaglio tecnico, entusiasmo e un approccio già consistente e maturo. I tre conducono così in porto un lavoro in piano trio dal taglio moderno, interpretato con piglio e decisione.

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