Daniele Cavallanti & The Songlines Band – The Dreamtime

Daniele Cavallanti & The Songlines Band - The Dreamtime

Daniele Cavallanti: sax tenore
Roberto Ottaviano: sax soprano
Alessandro Castelli: trombone
Tony Cattano: trombone
Roberto Frassini Moneta: contrabbasso
Andrea Grossi: contrabbasso
Tiziano Tononi: batteria

Felmay – 2023

“L’urlo e il furore”, parafrasando Faulkner, potrebbe titolare il contenuto musicologico dell’ultimo lavoro dell’inossidabile Daniele Cavallanti. Il suo sax ha cavalcato decenni di musica jazz restando sempre coerente con la sua idea di musica libera da ogni coercizione, sfrontata, aggressiva, tosta come un pugno nello stomaco, ma sempre attuale e moderna, agganciata al presente e priva di qualsiasi afflato nostalgico. Cavalcanti si è presentato sulla scena con una formazione bella forzuta, da brividi, allestita per confermare, se non ce ne fosse bisogno, la sua idea di jazz: due contrabbassi, Andrea Grossi e Roberto Frassini Moneta, Tiziano Tononi alla batteria; due tromboni, Tony Cattano e Alessandro Castelli; Roberto Ottaviano al soprano e lui al tenore. Dunque musica, apparentemente, ruvida, primordiale nella sua matrice blues, vivida perché improvvisata e “umorale” perché legata alla tensione nervosa e creativa di ogni singolo musicista. Siamo davanti a un enorme corpo di suoni che satura l’aria, in cui la pressione costante esercitata dalla ritmica spinge i fiati al di fuori del proscenio musicale, come un fiume in piena che ha rotto gli argini del silenzio e invaso ogni luogo. Così si presenta la lunga title track The Dreamtime, il preludio a una stagione di dediche e “lotte” musicali, ma soprattutto la parte iniziale di un disco che pulsa vita e passione e musica per sessantasei lunghi minuti di ottimo jazz.

 

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