Yugen – Tears and Light

Yugen - Tears and LightKatya Fiorentino: pianoforte, sintetizzatore
Stefano Compagnone: basso
Maurizio De Tommasi: batteria
ospiti:
Valerio Daniele: chitarra elettrica in Tears and light
Giorgio Distante: tromba in If you want
Francesco Massaro: elettronica in Interludio – Picture#1

Dodicilune – ED538 – 2023

 

Katya Fiorentino, Stefano Compagnone e Maurizio De Tommasi portano in “Tears and Light” otto brani originali firmati dalla pianista, una sintesi musicale tra rigore ed espressività che attraversa rimandi differenti nella storia del piano trio recente da The Bad Plus o Ronin – il trio guidato da Nik Bartsch – come sottolinea Davide Ielmini nelle note di copertina sia alle tante esperienze di questo format proposte negli ultimi decenni dal jazz nordico. Una sintesi animata anche da un certo gusto per alcune soluzioni melodiche presenti nelle canzoni rock.

La musica di Yugen è intensa e vigorosa, sia nei brani più lirici che nei passaggi più energici, sempre concentrata e solida, mai frivola o condiscendente. I brani tracciano spesso strutture circolare che permettono ai tre musicisti di tornare ad esplorare le suggestioni innescate dalle diverse frasi, in un gioco continuo, allo stesso tempo mutevole e simile, di combinazioni timbriche e possibilità interpretative.

“Calma dinamica” è la definizione data da Davide Ielmini nelle note di copertina, una definizione che individua in maniera felice gli scenari disposti dal trio Yugen: la formazione mette al centro del proprio discorso melodie nette, esposte con lucida determinazione, e le utilizza per costruire un lavoro coerente in cui gli stilemi portati nel proprio repertorio mantengono sempre un respiro cantabile, sia nella concezione dei temi che nel disegno delle improvvisazioni, e riescono a coniugare aspetti formali e significativi con grande naturalezza. Con la stessa efficacia, i tre musicisti sfruttano i contributi dei tre ospiti coinvolti per ampliare secondo modalità di volta in volta diverse le possibilità e il vocabolario sonoro del trio. “Tears and Light”Segui Jazz Convention su Twitter: @jazzconvention