Alberto Forino – Tiny Toys

Alberto Forino: pianoforte
Giulio Corini: contrabbasso
Filippo Sala: batteria

GleAm Records – 2023

Alberto Forino con “Tiny Toys” vuol farci ascoltare il suo punto di vista sul piano trio, un luogo musicale frequentato da anni, evoluto e trasformato dove la possibilità di impantanarsi nel deja vù è molto presente. Invece Forino ci prova, con successo ad alimentare una delle formule più riuscite del mondo del jazz. Forino si muove da tempo negli ambiti dell’avanguardia e dell’improvvisazione jazz. Allievo, stimato, di Franco D’Andrea, se ne ascolta l’impronta del pianista di Merano, soprattutto nello strutturare architettonicamente i brani, come ad esempio in Orko e Miss The “Rioso” Train. Ma questo non deve trarre in inganno, perché Forino assieme ai suoi sodali telepatici Giulio Corini e Filippo Sala riesce a costruire una forte base ritmica e timbrica su cui erigere le sue fantasie sonore. L’influenza del maestro c’è, ma è una sorta di incipit direzionale a cui affidarsi per costruire proprie strade e soluzioni architettoniche. Tiny Toys è un disco in cui ci sono tanti mondi e idee, sviluppate con raffinata espressività e stile. Si ascolti Mimo, dove un valzer iniziale si trasforma in un blues ironico, scandito dal walking bass e affrontato con semplicità e lungimiranza progettuale. Nella stanza segreta di Forino in cui custodisce i suoi giochi fatti di mattonelle sonore, il pianista si diverte a costruire combinazioni ecclettiche e dalle tante sfumature. Beautiful Are Those Who Fall è il risultato di uno di quei giochi, una ballad dove nulla è scontato tranne il feeling. Altra mattonella è l’apparentemente monkiano Nests, che nel suo percorso si trasforma in un serioso ma leggiadro funky blues. Entropy sembra invece “spalmato” nello spazio, cellule sonore in trasformazione udite in timelapse, echi di romanticismo classico e sommese esuberanze ritmiche. Forino ritorna al blues, a modo suo ovviamente, con A Blues Is A Blues Is A Blues; si “ostina” nella ripetitività con l’inquietante Dazing Dream e chiude l’ottimo “Tiny Toys” con Beautiful Are Those Who Breath che fa il paio con il brano precedente dove al Fall pospone un profondo e meritato Breath.

 

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