L’anima latina del Jazz

Foto: da internet










L’anima latina del Jazz

Milano, Caffè Doria Jazz Club – 26.1.2017


Indiana Nomma: voce

Antonio Zambrini: piano


Il duo formato da Indiana Nomma alla voce e da Antonio Zambrini al pianoforte è stato accolto bene dal pubblico del Caffè Doria accorso numeroso all’evento.


Indiana è una cantante di colore di Rio De Janeiro: ha una splendida voce ed è stata un’autentica rivelazione per i fedelissimi di questo locale. Con grande disinvoltura passa dagli standard jazzistici al blues e alla canzone brasiliana e latino americana. Una voce forte estesa anche alle note più basse. La cantante è molto popolare nel suo paese dove recentemente ha vinto un premio della critica musicale per il suo ultimo disco dedicato alle canzoni del compositore Osmar Milito. Nonostante la sua giovane età, ha già diverse esperienze musicali alle spalle e numerosi concerti dati in sud america e in europa : Portogallo, Germania. Svizzera e Italia.


Per quanto riguarda il pianista milanese Antonio Zambrini è attivo dal 1998 quando ha esordito con il disco Antonia, dove eseguiva le sue composizioni. Nello stesso anno è stato votato come uno dei nuovi talenti nel referendum Top Jazz dell’omonima rivista Musica Jazz. Il suo stile è moderno ma accessibile a tutti. Ha lavorato in Italia e all’estero, collaborando con alcuni grandi del jazz come ad esempio il sassofonista Lee Konitz. In questa occasione, Zambrini si adopera maggiormente nel ruolo di accompagnamento per la cantante e si ritaglia qui e là alcuni momenti di improvvisazione ritmico-melodico sopratutto nei temi di brasiliani.


Il concerto ha avuto un inizio intimista e la cantante si è esibita nel brano Straight No Chaser di Thelonious Monk: una rilettura suggestiva e insolita . Poi il duo ha eseguito in successione I Loves You Porgy di Gerswhin e You and the night and the music. Love for Sale di Porter in una versione a bossa nova ha sorpreso gli ascoltatori per la sua originalità. Indiana, a questo punto, ha cantato Chorinho di Tom Jobim. Nomma ha intrattenuto il pubblico raccontando un anedotto sull’incontro avvenuto tra Tom Jobim e il cantautore Chico Barque de Hollanda che dopo vari drinks hanno parlato di donne: Cico ha ricordato il suo amore per Luisa. Indiana ha cantato Luisa poi ha dato prova del suo virtuosismo nello scat di How high the moon applaudita dal pubblico. Anche in questa occasione il pianista ha sottolineato i momenti più importanti rispondendo da far suo ai vocalizzi della cantante.


Verso la fine Indiana ha cantato Alfonsina y el Mar, brano dedicato alla tragica vicenda del suicidio della poetessa Alfonsina Storni Martignoni. Una musica drammatica e tenera che ha commosso tutti. Come bis, Indiana ha cantato Gracias a la vida di Violetta Parra, famosa cantautrice cilena, ovviamente in un arrangiamento jazzistico.