Fabio Giachino – North Clouds

Fabio Giachino - North Clouds

Tosky Records – TSK019 – 2016




Fabio Giachino: pianoforte

Matthias Flemming Petri: contrabbasso

Espen Laub Von Lilienskjold: batteria

guest

Benjamin Koppel: sax contralto, sax soprano

Paolo Russo: bandoneon





North Clouds è l’ultima fatica del giovane e talentuoso pianista Fabio Giachino. L’album, che nasce in terra danese, è frutto delle residenza di tre mesi a Copenaghen che l’Associazione Italiana Musicisti di Jazz (MIDJ) ha promosso, e che il giovane artista piemontese si è aggiudicato sbaragliando ben altri 57 musicisti. Un lavoro di squadra che, se ha il cuore nella terra della Sirenetta, ha un cervello tutto italiano: è stato prodotto, infatti, dall’etichetta italiana Tosky Records fondata da Giorgio Lovecchio e Davide Belcastro.


Nove tracce, otto delle quali a firma di Giachino, ci bastano appena per introdurci forse al più maturo dei suoi progetti. Non solo un disco di piano trio: con l’aggiunta del notevole Benjamin Koppel ai sassofoni e Paolo Russo al bandoneon ci troviamo di fronte ad un quintetto coeso e tenuto insieme dalla tenacia del pianista piemontese. Si parte con My Journey in cui la delicatezza ed il tocco sulla tastiera sono predominanti e pian piano il brano prende forma.


Si apprezzano però la capacità tecnica e le velocità sopratutto nei brani veloci, vedi l’attacco in Poetto’s Wind od il fraseggio alacre e convincente di Dancing Swann.


Flemming Petri accompagna con sicurezza e si fa apprezzare negli assoli in North Clouds e The Plane is Late. I poliritmi e la mano leggera di Von Lilienskjold si ammirano in brani come Dancing Swann e in The Plane is Late. Il sound lucido e penetrante di Koppel è inconfondibile in Poetto’s Wind ed il timbro del soprano in Charlottenlund e meravigliosamente coinvolgente. In questo vento del nord troviamo uno spiraglio che si apre alle sonorità del Sudamerica, al tango argentino, con il bandoneon di Paolo Russo, affascinante e swingante in The Plane is Late e Charlottenlund.


Nel complesso un lavoro di coraggiosa e sapiente finitura, con composizioni originali di notevole spessore e la volontà di costruire un progetto di ampio e largo respiro aperto alle suggestioni offerte da altri generi musicali.



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