Julian Argüelles – Tonadas

Julian Argüelles - Tonadas

Edition Records – EDN1116 – 2018




Julian Argüelles: sax tenore, sax soprano, percussioni

Ivo Neame: pianoforte

Sam Lasserson: contrabbasso

James Maddren: batteria, percussioni






L’etichetta inglese Edition Records continua a soprenderci, fondata nel 2008 è cresciuta in maniera portentosa creando un proprio sound, offrendo spazio al jazz europeo e scandinavo (ECM Records docet).


I nomi in catalogo sono di assoluto interesse e tra questi non poteva mancare il sassofonista inglese Julian Argüelles, musicista completo, che in questo progetto, Tonadas – parola che, in italiano, significa canzone – omaggia e ricorda le sue origini spagnole.


L’artista di Lichfield ha all’attivo oltre 10 album come leader e vanta la collaborazione con grandi nomi del jazz: Archie Shepp,Tim Berne, Steve Swallow, John Abercrombie, Dave Holland, Peter Erskine, John Scofield, Carla Bley, John Taylor, Kenny Wheeler.


L’album è ben confezionato e dirige le sue cooordinate verso un mainstream che si fa suggestionare ovviamente dal jazz scandinavo (si sente ampiamente la lezione del pianista John Taylor con cui il musicista inglese ha collaborato spesso)


Si parte in maniera indovinata con la traccia Alalá dallo sviluppo modale che permette ad Argüelles di esprimersi al meglio con un timbro del tenore vigoroso e sofferto, con diversi suoni gutturali, già nell’esposizione del tema. A sorreggerlo il contrabbassso di Lasserson e il pianismo del giovane Neame, già protagonista nel trio Phronesis, vivace e mai scontato.


Le sorprese continuano con la ballata Alfama, ispirata ad uno dei più antichi quartieri di Lisbona, il dialogo è continuo e qui Argüelles chiarisce, se ci fosse stato qualche dubbio, la sua maestria con il soprano. Maddren si diverte con poliritmi sempre e più vorticosi


Sevilla armeggia con la musica flamenca ma camuffandola: rimane la forza, l’impetuosità colorità e sanguigna. In Tia Mercedes, piano e soprano sviluppano un tema semplice che ricorda il fado e la saudade portoghese.


Alegrias con i continui spostamenti di accenti della batteria crea un ambiente ipnotico sul quale trovano terreno fertile piano e sassofono per una traccia che si ispira sempre al flamenco. In breve un album solido e vivace che rivela sia le doti compositive, mai scontate, di Argüelles, che compone tutti brani, e la perfetta integrazione con giovani e ottimi musicisti che contribuisocno a donare al progetto una inusuale freschezza melodica.




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