Jo David Meyer Lysne & Mats Eilertsen – Meander

Jo David Meyer Lysne & Mats Eilertsen - Meander

Øra Fonogram – OF 218 – 2018



Jo David Meyer Lysne: chitarre acustiche, chitarra a 12 corde, effetti

Mats Eilertsen: contrabbasso, effetti





Alquanto indaffarato, il veterano contrabbassista Mats Eilertsen sembra aver girato da tempo le spalle a pur determinanti formazioni tra cui il trio di Tord Gustavsen, per meglio investire verso attività personali e polimorfe collaborazioni, trovando dunque tempo ed occasione per cimentarsi in paritaria partnership con un giovane confratello in una di quelle dualità strumentali dal carattere in potenza sorprendente e comunque vasto per spunti applicativi, quantunque non troppo frequentata (si ricordino, giusto per orientamento, le suggestive esperienza della coppia Peacock-Towner e, su differente scala, le esternazioni di un Charlie Haden in tandem con Jam Hall o Pat Metheny).


La musicalità esordisce con morfologie alquanto inattese nel sostenuto e criptico “canto delle balene” dell’Intro per poi dilagare con calore nelle forme nitide e nel respiro proto-melodico della luminosa Sluten, e ancor meglio nello squisito lirismo di grezza materia di Meander, diversamente esemplificative del composito chitarrismo di Meyer Lysne: è questo un ampio tessuto espressivo che erompe per suggestiva potenza, manifestando delle varie correnti incamerate l’apporto personale, articolando stanze con spunti narrativi, suscettibili d’ampia implementazione immaginativa da parte dell’ascoltatore, così come passaggi di natura liberamente astratta, trovando sponda adeguata nella lignea e rocciosa materia mobile del tonico complemento basso.


Un album che (non soltanto per ragioni distributive) avrebbe rischiato l’invisibilità, e tuttavia ci sentiamo di valorizzare per il vivido gioco di contrasti e il senso del “playfield” del duale sound: aver beneficiato delle cure d’incisione del mitico Jan-Erik Kongshaug presso l’analogamente rinomato Rainbow Studio a Oslo, conferisce ulteriore titolo alle ambizioni, mai proterve, della coppia che lungo le undici misure del lavoro dispensano e compartecipano un’arte compiuta e sensibile che non dismette un esperito spirito jazz (particolarmente nell’incarnazione di Eilertsen) ampliando ulteriormente gli orizzonti formali in virtù del visionario free-style di Meyer Lysne, voce strumentale graziata di corpo espressivo ed ariosità, ed il concentrato ensemble così conduce a compimento una musicalità che non aspira a completezza, ma che grazie alle proprie, grandi aperture formali non mancherà di donare ampia sorpresa ed appagamento all’auditorio delle intense miniature di un piccolo gioiello di sensibile empatia.



Link correlati:

sito web di Jo David Meyer Lysne: jodavidmeyerlysne.com

sito web di Mats Eilertsen: www.matseilertsen.com

Teaser: www.youtube.com/watch?v=ewvxXBR4G3c




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