Accordi Disaccordi – Accordi Disaccordi

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Accordi Disaccordi – CD004 – 2017





Alessandro Di Virgilio: chitarra solista

Dario Berlucchi: chitarra ritmica

Elia Lasorsa: contrabbasso

special guest:

Giacomo Smith: clarinetto in Lazy Wave, Mafia Car, Spaghetti Killer, Signor Noce

Oscar Doglio Sanchez: violoncello in I caffè di Oliva, Signor Noce






Muoversi tra gli stilemi e i canoni di un genere, cercando allo stesso tempo di innestare accenti “estranei” o tentare strade differenti: Accordi Disaccordi, quarto disco dell’omonima band, sembra la risposta del trio alla questione appena posta. Il genere in questione è il jazz manouche e Django Reinhardt è senza dubbio il nume tutelare della formazione: chitarra solista, chitarra ritmica e contrabbasso costituiscono la line up del trio che si inserisce così nella scia della tradizione e le sonorità sono in qualche modo rispettate anche dalla presenza del clarinetto e, sia pure con qualche distinzione, del violoncello. Il tutto in una dimensione rigorosamente acustica e con la scelta di far arrivare all’ascoltatore un suono pastoso e vivido. E, ancora, l’attitudine a mettere in evidenza virtuosismi e dialoghi serrati tra gli strumenti.


I vari elementi personali aggiunti dal trio nel corso del disco spostano gli equilibri. Innanzitutto, il ricorso alla scrittura: le quattordici tracce originali – tredici composte da Alessandro Di Virgilio e la conclusiva Signor Noce firmata da Dario Berlucchi – sono innervate di dettagli e spunti capaci di proporre collegamenti con altri mondi musicali e con le tante esperienze venute alla ribalta dopo gli anni Trenta del Novecento. Ovviamente si tratta di sguardi filtrati attraverso la prospettiva del jazz manouche: il trio non tradisce il suo punto di partenza ma amplia lo spettro delle sue possibilità. Echi e rimandi utili per evocare altri contesti e per condurre secondo una piega lievemente meno consueta il discorso. Il tutto combinato con il tono scanzonato che scorre per tutto il disco, arricchito da qualche richiamo “maccheronico” nei titoli – Mafia Car, Spaghetti Killer o I caffè di Oliva – che rimanda ad atmosfere, noir e ironiche, da “Bulli & Pupe” e rinforzato dalla presenza di due ospiti che si integrano bene con le dinamiche del trio e contribuiscono a speziare il racconto di Accordi Disaccordi.


Scoppiettante o malinconico a seconda dei brani, Accordi Disaccordi è un lavoro compatto e gestito con equilibrio da un trio ormai affiatato e solido.



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